Abbazia dell'Agrò, un festival tra cultura, arte e storia millenaria
di Filippo Brianni | 23/07/2016 | CULTURA E SPETTACOLI
di Filippo Brianni | 23/07/2016 | CULTURA E SPETTACOLI
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Un festival artistico per rilanciare l’abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò di Casalvecchio Siculo. E non solo come monumento unico, ma anche – puntualizzano gli organizzatori – come “splendore culturale di una società cosmopolita, punto di incontro di civiltà, crocevia di pace”. Una società che in quel monumento è “fisicamente” rappresentata, con i suoi elementi bizantini, arabi, normanni, ma anche prettamente locali ed in qualche forma persino romani. Così è nata l’idea dell’Amministrazione comunale casalvetina e della Pro Loco di dare vita al primo "Festival Bizantino-Arabo-Normanno, Incontri di civiltà, Crocevia di pace", nell’approssimarsi del 900esimo anniversario dell’atto di donazione con cui re Ruggero consentì a basiliani di riedificare l’abbazia degli apostoli Pietro e Paolo, che peraltro, nei secoli precedenti, si era trovata sulla sponda opposta del torrente Agrò, presso il sito archeologico di Scifì. L’input è stato subito accolto dalla parrocchia e dalla Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina, ma anche da una serie di associazioni (Lions Letojanni-Val d’Agrò, Archeoclub Area jonica, Naxoslegge e Paese di fronte al Mare) che collaborano all’evento. Si inizia giovedì 28 luglio, alle 20,30, in piazza Annunziata a Casalvecchio, con recital di poeti del territorio ed una mostra collettiva (espongono Roswita Gruber, Ivan Spanò e Carmelo Spinella) curata da “Il Paese di fronte al Mare” di Melina Patanè. Seguirà la proiezione del cortometraggio “Solstizio d’estate” del regista Fabrizio Sergi. Il 29 luglio alle 19, in piazza Ten. Elia Crisafulli, avrà luogo il convegno su “Religioni, storia, popoli e linguaggi”, curato dai Lions e da Naxoslegge, con l’intevernto di Papas Cucinotta, Carlo Ruti, Carmela Gressini e Santino Mastroeni. Moderano Ketty Tamà e Mariapia Crisafulli. Il 30 luglio, alle 19, presso l’Abbazia, ci sarà la premiazione dei vincitori del primo premio letterario-storico “Voci dall’Abbazia” e si chiuderà col momento musicale “Jazz e dintorni” di Giampiero Todaro.