Giovedì 21 Novembre 2024
Tra i giurati del premio internazionale Vittorio Sgarbi e Roberto Vecchioni


Al giornalista Claudio Angelini il Taormina Media Award "Goethe"

18/06/2014 | CULTURA E SPETTACOLI

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Giornata taominese all’insegna della poesia femminile russa e del giornalismo internazionale. Nella sala bomboniera “Nazarena”,  di via dietro Cappuccini, si è tenuto un momento indimenticabile per la cittadina turistica. Qui è stato avviato un percorso culturale da non perdere. Nella mattina si è tenuta, infatti, la cerimonia del premio intitolato alla poetessa russa, Anna Achmatova, iniziativa questa a cui ha fatto da cornice il consolidato “Taormina Media Award Goethe”, che conferisce, da ben quattro edizioni, riconoscimenti ai migliori articoli che si interessano delle bellezze della "Perla”. Un’idea, questa, di Costantino Papale, esperto per i “Grandi Eventi” della locale casa municipale. All’iniziativa sono stati presenti inoltre: il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, il vice sindaco, Ivan Gioia ed il Ministro Straordinario e Plenipotenziario, Console Generale della Federazione Russa a Palermo, Vladimir Korotkov. Un appuntamento questo che ha interessato la cospicua comunità russa di Taormina, della provincia di Messina ed oltre. Nella sala si sono trovati, inoltre, Marina Knyazeva (coordinatrice della giuria del premio Achmatova) e Larissa Vasilieva (vincitrice della prima edizione del premio di poesia) che ha recitato le sue splendide fatiche letterarie alla fine della cerimonia, facendo suscitare commozione ed ammirazione tra i presenti.
Il tutto si è tenuto, appunto, nella cornice del “Taormina Media Award "Wolfgang von Goethe” premio internazionale di giornalismo. Quest’anno si è aggiudicato il riconoscimento, Claudio Angelini, giornalista che ha vinto l’unico premio messo in palio per l’edizione 2013-2014, con il suo articolo “L’angolo degli dei” pubblicato sul quotidiano italo-americano Il“America Oggi”. Hanno preso parte alla giornata anche i componenti della giuria, il critico, Vittorio Sgarbi, il cantautore Roberto Vecchioni, assieme al presidente della commissione giudicante Enrico Tiozzo e il giornalista simbolo del quotidiano “La Sicilia” Tony Zermo. “Le poetesse donne – ha detto Korotkov - contribuiscono allo sviluppo di maturità e moralità sociale. Al giorno d’oggi molti valori vengono perduti ma la poesia  può contribuire a conservarli. Ho il compito di esternare, infine, i complimenti del presidente della federazione russa, Vladimir Putin per questa iniziativa”.
Sul momento culturale è intervenuto anche, Vittorio Sgarbi. “Goethe – ha spiegato il critico – guarda con interesse a Taormina dove ha conosciuto se stesso. Mi pare perfetto intitolare il premio di giornalismo a questo personaggio. In questo contesto è entrato a far parte un altro poeta come, Roberto Vecchioni che “canta parlando e parla cantando”. La vacatio dei poeti è stata colmata, secondo il mio parere, appunto, dai cantautori come Vecchioni”. Sgarbi, inoltre,ha riconosciuto la Achmatova come simbolo della poesia universale. “Non voleva essere chiamata - ha sottolineato Sgarbi - poetessa ma semplicemente poeta perché i versi hanno valore universale e prescindono dal genere maschile e femminile. Taormina ha individuato due nomi che vanno oltre la provenienza stessa indicando una condizione universale. La scelta di Papale è stata felice e deve essere sostenuta dall'amministrazione comunale”. Vecchioni, dal canto suo, ha avuto una visione leggermente diversa. “La Achmatova – ha detto Vecchioni - rappresenta una scuola di valori, ma per me, vi è una differenza nella poesia perché la donna illumina notti e giorni degli uomini. Le donne hanno faticosamente trovato il loro percorso parlando d’amore. La prima che affronta il trema è proprio la poetessa Saffo. Devo dire basta ai messaggini col telefonino o altro, ma è necessario leggere e sentire i versi. La poesia ci può salvare”. Una giornata, dunque, all’insegna della cultura che è stata impreziosita dagli intermezzi musicali del soprano Chiara Carmemi e del tenore Alfio Marletta, sulle note profuse dall’orchestra “Aldebaran” diretta da Maurizio Gullotta. Un complesso questo che unisce la tradizione dei plettri ad un quintetto d'archi con pianoforte.

Più informazioni: taormina media award wolfgang goethe  claudio angelini  

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COMMENTI

Roi Celendiachi | il 20/06/2014 alle 08:31:31

Non si vede Angelini nella foto. Ma c'era, si era nascosto oppure non è arrivato per niente a Taormina?

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