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Il premio "Proserpina 2013" al giornalista Carmelo Duro
23/07/2013 | CULTURA E SPETTACOLI
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Duro premiato da Rosa Di Bella
Prestigioso riconoscimento per il giornalista santalessese Carmelo Duro che nei giorni scorsi a Caravaggio, in provincia di Bergamo, ha ricevuto il Premio Internazionale Siciliani in Patria e nel Mondo “Proserpina 2013”. La cerimonia si è svolta a Palazzo Gallavresi, sede del Municipio. Erano presenti il vicesindaco della cittadina bergamasca e i rappresentanti delle 72 associazioni di siciliani operanti in Lombardia e Piemonte, oltre ad una notevole presenza di pubblico. Assieme a Duro sono stati premiati: Giorgio Calabrese, originario di Rosolini, noto nutrizionista, che ha ottenuto il Premio Speciale alla carriera; Giuseppe Conticello, originario di Enna, filosofo e storico, docente presso l’Università “La Sorbona” di Parigi; Antonino D’Antona (alla memoria, nel centenario della morte), nativo di Riesi, medico, scienziato e politico italiano; la Città di Marsala quale Capitale europea del vino 2013. Il Premio, giunto all'undicesima edizione, è organizzato dalla “Associazione Siciliani in Patria e nel Mondo” intitolata a Napoleone Colajanni, con sede a Milano. Presidente è Rosa Di Bella, coordinatore Pietro Paolo Poidimani. Carmelo Duro con il prof. Calabrese
Quest'anno il Premio avrà una propaggine in Sicilia, a Cerami, dove domenica 10 agosto sarà assegnato alla Città di Troina, medaglia d’oro al Merito Civile (Secondo conflitto mondiale); all’Azienda agricola “Agriblea” di Ispica; all’Aziena “Dolc’è” di Agira; al Museo Storico dello Sbarco in Sicilia di Catania;e al periodico mensile di stili, tendenze e costumi “iLove Sicilia” di Palermo, nel decennale della fondazione.
Questa la motivazione del premio assegnato a Carmelo Duro: “Per le sue pubblicazioni sulla microstoria della Sicilia, frutto di documentate e approfondite ricerche (La Valle d’Agrò, Rodì Milici, due Volumi su S. Alessio nel Novecento), esempio di attenzione, zelo, professionalità e amore per la sua terra. Le sue opere e la sua cinquantennale attività giornalistica rappresentano un contributo fondamentale per la conoscenza della Sicilia in Italia e nel mondo”.