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Certamen Graecum Messanense, vince uno studente di S. Teresa di Riva
di Sikily News | 02/03/2014 | CULTURA E SPETTACOLI
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La premiazione di Giancarlo Trimarchi
Giancarlo Trimarchi, studente della classe 3ª B del Liceo Classico “Enrico Trimarchi” di Santa Teresa di Riva, ha vinto il primo premio alla 1a edizione dell’Agon Zanklaios, il Certamen Graecum Messanense organizzato dal Liceo Classico “La Farina” di Messina. Alla gara hanno partecipato gli studenti delle classi quarte e quinte dei licei classici delle regioni Campania, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, promossi alla classe frequentata con una votazione di almeno otto decimi in Greco. La prova consisteva nella traduzione dal greco di un brano scelto dalla Commissione giudicatrice e tratto dalle Historiae di Tucidide, integrata da un commento di carattere linguistico e storico-letterario in italiano. "Frequentare il liceo classico e cimentarsi nel lavoro di traduzione - ha dichiarato Giancarlo Trimarchi, che all'interno del liceo cura la redazione del giornalino scolastico e collabora inoltre con il blog di informazione Sikily News - significa imparare ad esprimere il proprio pensiero in modo lineare ed organizzato nella consapevolezza che il confronto con i classici latini e greci rappresenta il modo più efficace per conoscere il nostro presente alla luce del passato e progettare così il nostro futuro. In altre parole – ha spiegato Giancarlo - giunto quasi alla fine del mio percorso quinquennale, mi sento di dire che sono riuscito ad acquisire una forma mentis umanistica e scientifica, critica, problematica, che mi ha insegnato l’osservazione attenta dei particolari e l’applicazione di un metodo efficace per la risoluzione di problemi nei vari ambiti del sapere“. Dal Liceo Classico di S. Teresa di Riva hanno partecipato alla gara quattro studenti, ammessi in via eccezionale in deroga al regolamento che consentiva la partecipazione di un massimo di tre alunni per istituto scolastico. Visto che il Liceo Classico “Trimarchi” è stato l’unico del versante jonico della provincia di Messina a partecipare, sono stati ammessi tutti e quattro gli studenti.
La cerimonia conclusiva di premiazione, con la lezione magistrale del Prof. Renzo Tosi, dell’Università di Bologna e la proclamazione dei vincitori si è svolta oggi al Salone delle Bandiere del Comune di Messina: durante i due giorni dell’evento (la gara si è svolta sabato 1 marzo) hanno relazionato su Tucidide i Prof. Emiliano Arena, docente del Liceo Classico “La Farina” e Bruno Tripodi, dell’Università di Messina.
Il giovane, allievo della prof.ssa Carmelina Salernitano, si è cimentato nella traduzione e nel commento dei paragrafi 1-3 del libro 7 capitolo 70 dello storico del V secolo a.C. Tucidide. Il brano, incentrato sulla manovra navale messa in atto dai Siracusani per proteggere il porto dall'attacco degli Ateniesi, pone l'accento sulla tenacia dimostrata da entrambi gli schieramenti nel corso della battaglia e narra il vano tentativo da parte della flotta ateniese, guidata da Nicia, di distruggere lo sbarramento siracusano. La commissione, presieduta dal prof.re Renzo Tosi, ha attribuito il premio con la seguente motivazione: “la traduzione corretta è stata resa in buona forma italiana e il commento si distingue per la sua puntualità e per l’analisi delle strutture stilistiche”.
Molta soddisfazione è stata espressa dai docenti di greco del Liceo “Trimarchi”, che dal 1943 si è sempre distinto nella riviera jonica per la qualificata preparazione che il suo corpo docente, nei vari periodi, è riuscito a dare ai suoi studenti. "In questo momento difficile per la cultura classica - scrivono i docenti del 'Trimarchi' - poiché la nostra società materialistica e consumistica sembra puntare sui saperi pragmatici e ipertecnologici, è importante far capire ai giovani che ai valori dell’humanitas non si deve rinunciare e che l’intelligenza linguistica e analitica trova nello studio delle lingue classiche una base importantissima. L’analisi di un testo latino e greco avviene, infatti, con tecniche, procedure e con operatori logici, che sono in comune con i saperi 'cosiddetti scientifici'. Ecco perché, in tale ottica, la distinzione 'vulgata' fra materie umanistiche e scientifiche è inadatta e semplicistica. In sostanza il liceo classico si presenta ancora oggi altamente educativo, poiché forma abilità mentali permanenti applicabili ad ogni futura specializzazione di studi, e permette la padronanza dei settori linguistici più esclusivi".
Vivo compiacimento per il risultato conseguito è stato espresso dalla Dirigente dell’Istituto Superiore “Caminiti-Trimarchi” Carmela Maria Lipari.