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Il 21 presentazione con Comune, Lions e Archeoclub. Si punta a far rinascere la biblioteca


Da Madrid a Casalvecchio: nove libri dei monaci basiliani tornano nell’Abbazia

07/12/2017 | CULTURA E SPETTACOLI

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Il totem collocato nell'abbazia

Dopo un anno e mezzo dall’annuncio di Ketty Tamà, allora presidente dei Lions Club Letojanni-Valle d’Agrò, i nove libri scritti dai monaci basiliani del monastero dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò di Casalvecchio e poi portati a Madrid alla Biblioteca dell’Escorial sono rientrati nel comprensorio, seppur in formato digitale. Il prossimo 21 dicembre, alle ore 11, verranno caricati nei totem installati presso l’Abbazia. L’acquisto dei testi è stato coordinato proprio dal Lions Club, in collaborazione con il Comune di Casalvecchio e la sede Area Jonica di Archeoclub d’Italia, grazie al supporto dato dai contributi dei soci Archeoclub Paola Rifatto, Carmelo Cutrufello e Giuseppe Brianni, dei cittadini casalvetini Santino Puzzolo, Antonio Celi, Giuseppe Cannavò e Giuseppe Triolo, oltre che dal determinante intervento del sindaco di Casalvecchio Siculo, Marco Saetti.

Si tratta di nove volumi scritti in greco antico nelle stanze del monastero di S. Pietro di Casalvecchio Siculo, intorno all’anno 1000, successivamente portati in Spagna ed ancora oggi conservati all’Escorial di Madrid. Ci sono vangeli, sermoni e catechesi, vite di Santi e loro omelie, testi contenenti preghiere legate ai vari periodi dell’anno. Dell’esistenza di questi testi vi era traccia negli scritti di diversi autori, tra cui anche Peppino Lombardo di Scifì e Carmelo Duro di S. Alessio Siculo. Poi, col volume dedicato a S. Pietro scritto da Carmelino Puglisi di S. Alessio è stato possibile dettagliare le caratteristiche generali dei libri, i loro esatti titoli e le collocazioni presso l’Escorial.

Da qui l’idea di Ketty Tamà, durante la sua presidenza Lions, di richiederne all’Escorial quanto meno le copie digitali e riportarle nella Basilica. Un’idea resa pubblica il 21 giugno 2016, durante l’evento in occasione del Solstizio d’estate. I Lions hanno allora deciso di acquistare il primo dei nove volumi, che è stato presentato il 21 giugno scorso, sempre nella basilica, innescando l’impegno del sindaco di Casalvecchio, Marco Saetti, e del presidente della sede comprensoriale di Archeoclub, Filippo Brianni, affinché tutti i nove testi fossero riportati nuovamente al monastero, così come è avvenuto, grazie al supporto economico anche di alcuni donatori. Il 21 dicembre, in occasione del solstizio di inverno, verranno collocati nei totem digitali installati dal Comune presso l’Abbazia. La scelta della data non è casuale, ma altamente simbolica, atteso che la “rinascita” dell’antica biblioteca di S. Pietro avverrà nel giorno del solstizio di inverno, il più buio dell’anno, da cui iniziare un nuovo percorso di luce.

L’evento costituirà un punto di partenza verso un nuovo progetto di rifondazione della biblioteca di S. Pietro. A tale scopo, i Lions si faranno promotori, insieme al Comune di Casalvecchio Siculo e ad Archeoclub Area Jonica, di istituire un vero e proprio comitato che spera di coinvolgere il Polo Museale Regionale di Messina, ma anche le realtà territoriali di Casalvecchio, come la parrocchia, la Pro Loco e la storica associazione musicale. Punta a coinvolgere anche studiosi di greco antico e di iconografia al fine di rendere più chiari i contenuti dei testi e consentire di reimmergersi nel contesto storico, religioso e culturale del territorio che ha visto nascere quelle e tante altre opere nel monastero. Ridare all’Abbazia dell’Agrò la centralità che merita nel comprensorio, anche nei suoi termini fisici e strutturali, oltre che culturali ed artistici, deve diventare un impegno comune sempre più sentito da parte di istituzioni e associazioni.


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