"Dal passato al futuro del pianeta": il progresso passa dal rispetto dell'ambiente
di Filippo Brianni | 20/06/2022 | CULTURA E SPETTACOLI
di Filippo Brianni | 20/06/2022 | CULTURA E SPETTACOLI
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L'autrice con i relatori della presentazione
“Oggi non è stato presentato un libro, ma è stato presentato come dovrà essere il nostro futuro”. Così Ninuccia Foti, presidente dell’Osservatorio dei Beni culturali dell’Unione dei Comuni, ha chiuso l’evento di presentazione del libro “Dal passato al futuro del pianeta” di Rosangela Todaro nell’aula consiliare di Furci Siculo. Un testo sullo sviluppo sostenibile, incentrato sulle necessità e le opportunità offerte da un nuovo modo di ripensare al rapporto tra progresso e ambiente. Ne è scaturita una discussione ampia e coinvolgente, anche riferimenti specifici al territorio, che la moderatrice Rossana Ricciardi ha dovuto tenere a bada. Dopo i saluti di Rosanna Garufi, assessore comunale alla Cultura del comune che ha organizzato l’incontro, l’autrice ha introdotto il tema, tracciando le linee generali del libro ed approfondendone alcuni singoli aspetti, poi ripresi dai vari relatori. Il geologo Antonino Savoca, il quale ha evidenziato come “la problematica del dissesto idrogeologico è strettamente legata a quella dello sviluppo sostenibile”. Dissesti che secondo Giorgio Foti, socio Archeoclub ed ex dirigente dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, sono da “ricollegare al venir meno della presenza umana attiva sul territorio e sulle campagne. Di questo passo, da riviera dei limoni e del paesaggio, rischiamo di diventare riviera del nulla se non si torna a tenere pulite le campagne e gli agrumeti. Basterebbe che lo Stato spendesse qualcosa per incentivare e a quel punto costringere i proprietari a pulire i propri fondi, anziché poi dover spendere dieci volte tanto in consolidamenti e spese per i danni creati dai terreni incendiati e privi di alberi che vanno giù. Ciò consentirebbe anche di rafforzare un’agricoltura biologica e sostenibile che già di fatto abbiamo sui nostri territori e promuovere prodotti di qualità, come abbiamo fatto col Limone Interdonato, passato da 0,20 a 1,20euro al chilo”. Manuela Cordaro, insegnante e consigliere comunale di Furci, ha evidenziato come “abbiamo pensato ad arricchirci, ma non al fatto che i nostri comportamenti mettevano a rischio il territorio” e che ormai, quello della sostenibilità non sia più un’idea per il futuro, ma un’esigenza del presente, di cui ogni singolo cittadino deve prenderne coscienza: non è più solo un problema di scelte politiche ad alti livelli, ma anche e soprattutto una questione sociale e culturale. La Todaro, forte anche della sua esperienza come responsabile dell’Ufficio di promozione turistica e componente della Commissione Ambiente dell’ex Provincia di Messina, ha tirato le fila del dibattito, accennando a temi turismo sostenibile, biogas, energie alternative che non devono essere viste come un ostacolo allo sviluppo, ma come un’opportunità di progresso anche economico in un contesto ambientale migliore.