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"Diritto alla bellezza e alla storia": obiettivo salvare l'anima di Savoca
di Filippo Brianni | 03/11/2015 | CULTURA E SPETTACOLI
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I relatori del convegno nella chiesa di San Michele
Tanti temi sul tappeto, un obiettivo nel mirino: salvare i sedici dipinti della chiesa di San Michele di Savoca. Ed è per questo che i Lions (sezione Letojanni-Valle d’Agrò) sono scesi nell’“arena” con un convegno, proprio nella chiesa di San Michele, su “diritto alla bellezza ed alla storia”. Un’occasione anche per consentire ai giovani di “Save the soul of Savoca” di parlare del loro progetto di raccolta fondi per i settecenteschi dipinti della chiesa savocese. Gadgettistica, magliette, contributi volontari, ma soprattutto tanto internet (www.savethesoulofsavoca.com) per reperire i circa 60 mila euro necessari. Si è partiti ad agosto e sono già stati raccolti circa 10 mila euro (compresi i 5 che darà il comune). “Si potranno già restaurare due medaglioni e mettere in sicurezza due dipinti, ed appena avremo le autorizzazioni lo faremo”, ha spiegato Stefania Pasquale, che ha illustrato il progetto del suo gruppo di giovani, destinato a salvare i dipinti per "salvare l'anima del nostro paese, perchè l’anima di un luogo risiede nelle sue testimonianze storiche ed artistiche”. Un concetto sposato in pieno dai Lions, che hanno colto l’occasione per parlare di un vero e proprio “diritto” dei cittadini alla bellezza ed alla storia, anche nei suoi risvolti giuridici e tecnici, come evidenziato negli interventi di Emilia Cerchiara, dell’Associazione Donne Giuriste, ed Elena Mirenda, delegato del Service distrettuale “Tutela del paesaggio, del patrimonio culturale e dell’identità territoriale”. “Non dobbiamo mai abituarci alla perdita della bellezza e della storia e questo diritto va cristallizzato nel primo articolo della Costituzione, come valore assoluto degli italiani”, ha sottolineato nel suo appassionato intervento Ketty Tamà, presidente del Lions Club Letojanni-Valle d’Agrò e ideatrice dell’iniziativa e dell’“apericena” al museo etnoantropologico per finanziare la raccolta fondi, perché “il crowdfunding non è una sconfitta, ma un colpo di reni della società per riappropriarsi della propria bellezza e della propria storia”. L’assessore alla Cultura Enico Salemi ha illustrato la storia della chiesa, “leggendo” anche le varie fasi della storia savocese fin dal XV secolo proprio attraverso la "lettura" di San Michele. Dalla costruzione, in epoca aragonese, il massimo splendore della cittadina che si evidenzia negli esterni e poi il lento decadimento, visibile anche in alcune caratteristiche degli interni di San Michele. Sono intervenuti anche il sindaco di Savoca Nino Bartolotta, il parroco di Santa Maria Assunta, padre Agostino Giacalone; il presidente dell’Archeoclub Area Jonica, Mimmo Costa; i dirigenti circoscrizionali (Roberto Malfitano) e distrettuali (Francesco Freni Terranova) dei Lions.