Giovedì 21 Novembre 2024
La parrocchia Sacra Famiglia celebra i Santi Cosma e Damiano, esempio di carità cristiana


"Essere cristiani significa fede e solidarietà"

di Giancarlo Trimarchi | 17/09/2013 | CULTURA E SPETTACOLI

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Iniziano oggi a Santa Teresa di Riva i festeggiamenti in onore dei Santi Cosma e Damiano, organizzati dalla Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia, retta da don Gennaro Currò con la collaborazione del vicario don Daniele Femminò. La devozione da parte dei fedeli del comprensorio jonico verso i due Santi medici si è progressivamente rafforzata con il trascorrere del tempo ed ha reso tale annuale ricorrenza uno dei momenti di preghiera e raccoglimento più sentiti dall'intera cittadinanza. Occasione per riscoprire quei valori che stanno alla base della vita cristiana, come il rispetto familiare, la solidarietà e la cura del prossimo, tale ricorrenza ha come fine principale quello di ricordare il mirabile esempio di due fratelli gemelli che hanno speso la loro vita e le proprie conoscenze in campo medico nell'aiutare malati e sofferenti senza mai chiedere in cambio alcun compenso pecuniario. Chiamati per questo "Anàrgiri", dal greco (ἀνάργυροι) anargyroi "senza denaro", i Santi Cosma e Damiano incarnano quella carità disinteressata e quel mutuo soccorso che trova nel profondo desiderio di far del bene agli altri la sua principale chiave interpretativa. Riguardo le diverse manifestazioni organizzate in occasione della festa dei Santi dalla parrocchia Sacra Famiglia ci informa padre Gerry Currò:

Qual è lo spirito con cui ci si accinge a festeggiare i due santi? 
"Spero che la festa dei santi Cosma e Damiano rappresenti un'occasione per tutta la comunità di riunirsi a rendere omaggio ai due Santi medici e vivere insieme momenti di comune partecipazione religiosa. Attraverso questo momento di fede e di devozione vorrei far riscoprire il senso della solidarietà e valorizzare, dunque, il nostro essere cristiani".

 Quali sono le attività che la parrocchia Sacra Famiglia ha intenzione di promuovere in vista di tale occasione?
"Insieme alla collaborazione di diversi volontari, ho pensato di realizzare una giornata di solidarietà durante la quale raccogliere prodotti alimentari presso i supermercati della zona per poi darli gratuitamente alle famiglie bisognose della nostra realtà di paese. Nella settimana dei festeggiamenti, invece, in cui ci ritroveremo fraternamente in piazza, è mia intenzione lanciare un messaggio di solidarietà con l'allestimento di un mercatino dove portando dei beni alimentari, acquistando degli oggetti o dei dolci si può contribuire alla raccolta di fondi che verranno spesi in beneficienza".

Oltre ai diversi momenti di fede, ci saranno delle manifestazioni dedicate alle famiglie. Potrebbe dirci più nello specifico di cosa si tratta?
"Ritengo che la festa sia un'occasione privilegiata di incontro e di socializzazione. Ecco perché abbiamo pensato di allestire un programma secondo cui si ritroveranno in piazza genitori e figli, coinvolti di volta in volta in diversi giochi che li vedranno sfidarsi in un sano confronto generazionale. Essendo questo l'anno della famiglia, sono del parere che manifestazioni di tal genere contribuiscano a rafforzare ulteriormente il nucleo familiare, principale fondamento dell'intera società cristiana".

Più informazioni: sacra famiglia  


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