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Subentra a Vittorio Gregorio. Proposti eventi culturali di rilevanza nazionale


Furci, associazione Tamaricium: Paolo De Sanctis nuovo presidente

17/02/2017 | CULTURA E SPETTACOLI

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Paolo De Sanctis

Cambio alla guida dell’associazione culturale Tamaricium di Furci Siculo. Nuovo presidente è stato eletto Paolo De Sanctis, che prende il posto di Vittorio Gregorio, rimasto all’interno del sodalizio come vicepresidente. Fanno parte del Consiglio direttivo Franco Romeo (segretario-economo), Giuseppe Aicolino (tesoriere), Santina Barbera, Nina Foti, Carmelo Garufi, Janette Palella e Angela Rigano. Un gruppo di persone che, accomunato dalle stesse passioni e dalla stessa voglia di impegnarsi per il bene comune, intende portare avanti l’attività di promozione sociale intrapresa dall'associazione nel 2011. “Un’associazione che si chiami culturale – sottolinea il presidente – ha il dovere di contribuire con idee e azioni concrete alla crescita umana, civile ed economica della comunità nella quale opera. Il nostro obiettivo è la crescita di Furci per favorire la quale stimoleremo la partecipazione attiva di ciascun cittadino. Ma è evidente che al giorno d’oggi è necessario superare le logiche campanilistiche e ragionare in termini di sviluppo complessivo del comprensorio. Come andiamo dicendo da tempo – spiega De Sanctis – scomparse dalle nostre zone le attività economiche tradizionali della pesca e dell’agrumicoltura, occorre creare un nuovo assetto economico che non può che essere basato sul turismo, ma le forze politiche, amministrative e finanziarie, regionali e provinciali, non hanno considerato prioritario il suo sviluppo nel territorio, venendo meno ai loro compiti istituzionali che sono quelli di creare i presupposti per favorire e incoraggiare le opportunità di una crescita economica e lavorativa e con esse un’alternativa di lavoro ai giovani costretti, proprio per la loro assenza, ad emigrare”.

“Allora che fare? Nella convinzione che ‘la cultura’ contribuisca notevolmente a creare turismo, ecco alcune idee che potrebbero favorirlo. La nostra associazione, in simbiosi con le altre sparse nel territorio, dovrà immaginare e quindi preparare cinque o sei importanti eventi culturali, da realizzarsi nel comprensorio – prosegue il neo presidente – unici nel loro genere o almeno non comuni, di rilevanza nazionale, che abbiano una vasta eco, tale da interessare la loro immissione nelle locandine e negli itinerari turistici suggeriti, dagli operatori del settore, al mercato turistico nazionale ed internazionale. Tutti i comuni ad esso appartenenti, ogni anno, a rotazione, ospiteranno e organizzeranno queste iniziative. Il ritorno di immagine ed economico per ognuno di loro, sarà eccezionale, con un afflusso turistico ora inimmaginabile. Naturalmente verranno tralasciate le manifestazioni che, pur essendo degne del più assoluto rispetto, hanno un respiro locale, sono spesso ripetitive e sovrapponibili, per non sprecare energie e risorse economiche da convogliare invece nel progetto unitario prima indicato. Questo auspica e propone l’associazione Tamaricium – conclude De Sanctis – e in questa prospettiva è disponibile, per esempio, a spogliarsi della paternità del premio artistico-letterario ‘La Finestra” e dargli una dimensione comprensoriale. Utopia? Forse, ma questo è l’unico modo per contribuire concretamente alla costruzione di un futuro migliore”.


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