Grande affluenza di pubblico alla prima di “Scharifa", corto sull'integrazione - FOTO
di Andrea Rifatto | 07/11/2018 | CULTURA E SPETTACOLI
di Andrea Rifatto | 07/11/2018 | CULTURA E SPETTACOLI
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Il regista con il cast
Grande affluenza di pubblico per la prima di “Scharifa”, cortometraggio del regista Fabrizio Sergi, prodotto da Ninni Panzera per “La Zattera dell'Arte” e realizzato in partenariato con l'associazione Penelope, risultato vincitore del progetto “MigrArti–Spettacolo e Cinema” del MiBact. Il corto è stato presentato in un gremito Palazzo della Cultura di S. Teresa di Riva dal regista e dal produttore, insieme a tutti i componenti del cast artistico e tecnico e dello staff che ha lavorato per le riprese, tutte effettuate nella zona jonica, tra cui la scena dello sbarco dei migranti, girata sulla spiaggia santateresina, che ha visto partecipi i volontari della Croce rossa di Taormina-Roccalumera. Una corto nata per valorizzare i valori dell’immigrazione, del dialogo e dell’inclusione sociale, che vede protagonista Khadija Amzil, mediatrice culturale giunta in Italia dal Marocco negli anni ’90 e accolta a S. Teresa, che interpreta Scharifa, una donna marocchina, tratta da un soggetto dell'artista Nino Ucchino. Tra gli altri interpreti il catanese Guido Vittorino e Cettina Sciacca, attrice e regista teatrale, responsabile artistico del gruppo Sikilia. Molte le comparse che hanno preso parte al progetto, soprattutto ragazze nigeriane ospitate nei centri di accoglienza che hanno offerto le loro drammatiche testimonianze. “Un lavoro durato un anno, che mi ha arricchito molto anche grazie a un grande lavoro di staff” ha detto Sergi, annunciando la messa in onda di “Scharifa” sulla Rai. “Un corto per ribadire la visione integrata e inclusiva che bisogna avere dello straniero, che ha sempre caratterizzato la riviera jonica, in un periodo in cui in Italia sta diminuendo la capacità di accoglienza umanitaria” ha ricordato Giuseppe Bucalo, presidente di Penelope. “Esperienza meravigliosa e fantastica, perché il progetto prevedeva che i migranti non fossero solo attori ma anche persone che lavoravano alla realizzazione del film. E lo hanno fatto benissimo, integrandosi pienamente” ha aggiunto Antonella Casablanca, responsabile dell’Help Center. Khadija ha ricordato come l’immigrato sia un ambasciatore di cultura, così come il sindaco Danilo Lo Giudice ha sottolineato come siamo tutti figli stessa terra e chi arriva lascia un bagaglio di conoscenze utile e tutti noi a noi: “Fabrizio Sergi è il nostro orgoglio cittadino e ha messo insieme tante eccellenze in questo lavoro, in un periodo in cui fare il regista non è facile e a maggior ragione ha S. Teresa” ha aggiunto il primo cittadino. Tra gli interventi quelli dello scrittore Carmelo Ucchino, che ha ribadito l’importanza di respingere ogni forma di razzimo e xenofobia, sentimenti che nascono dalla paura che negli ultimi periodi anche la politica incute nei cittadini, e del presidente del Cinit-Cineforum italiano, Massimo Caminiti, secondo cui "Scharifa" è un prodotto importante da fare girare.