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Il Carnevale dello Jonio finisce tra le polemiche - FOTO
di Andrea Rifatto | 12/04/2015 | CULTURA E SPETTACOLI
di Andrea Rifatto | 12/04/2015 | CULTURA E SPETTACOLI
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La premiazione del gruppo A18-Sparagonà
Cambia la formula ma non il risultato finale. Anche quest’anno il Carnevale dello Jonio si chiude tra le polemiche per le modalità di premiazione e i riconoscimenti assegnati ai gruppi che hanno partecipato all’evento. Memori delle critiche dello scorso anno, l’Amministrazione comunale e la giuria della manifestazione hanno preferito non assegnare a nessun carro allegorico il primo premio, evitando così di stilare una classifica assoluta con cui decretare il vincitore della 15esima edizione. Nessun podio, dunque, ma solo riconoscimenti di merito conferiti a tutti i quattro carri in gara. Decisione che ha sollevato fischi tra i presenti alla cerimonia di premiazione nella palestra comunale di Bucalo, condotta dalla giornalista Valeria Brancato e a cui hanno preso parte il vicesindaco Nino Famulari, gli assessori Annalisa Miano e Salvatore Bucalo e il presidente del Consiglio comunale, Danilo Lo Giudice. Prima di rendere noti i risultati è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del furcese Giuseppe Campione, scomparso oggi in un tragico incidente stradale. A stilare le classifiche finali è stata la giuria composta da Cosimo Triolo, Annalisa Miano, Rita Pugliatti, Vittorio Bruno, Fabrizio Sergi, Licinio Fazio e Riccardo Ramondetta.
Miglior carro dell’edizione 2015 è "Ritorno al futuro", realizzato dal gruppo A18-Sparagonà capitanato da Rossella Sturiale; "Chocolate" (Sacra Famiglia), rappresentato da Nino Triolo e Carmelo Cicciò, vince invece i premi per Migliori costumi e Miglior tema, mentre al carro "Circo Nazareno", realizzato dal gruppo della Pro Loco di Furci Siculo, vanno i riconoscimenti per Miglior coreografia e Miglior coinvolgimento. Un solo premio per l’allestimento del quartiere Portosalvo, “La natura in musica", guidato da Edoardo Ciraso, che ottiene il trofeo come carro Rivelazione. Targa ricordo per la partecipazione, invece, al gruppo mascherato giunto da Mandanici. Delusione in particolare nel gruppo A18 Sparagonà, che ha abbandonato non senza polemiche il Palabucalo al termine della cerimonia: il premio come Miglior carro non ha infatti soddisfatto quanti puntavano alla vittoria finale, dopo mesi di lavoro costellati anche da intoppi di natura tecnica in seguito al danneggiamento del carro subito lo scorso febbraio al termine della prima sfilata. Disguidi e malcontenti che si spera possano essere definitivamente superati a partire dalla prossima edizione del Carnevale dello Jonio, quando dovrebbe finalmente trovare applicazione il regolamento di cui si discute da anni e che negli utlimi mesi pare abbia preso forma in seguito a diversi incontri tra i carristi e l'Amministrazione comunale di S. Teresa.
La manifestazione è giunta così al termine con l’ultima sfilata dei carri lungo il corso principale del paese. Dopo la prima uscita del 15 febbraio, maschere e allestimenti erano stati infatti costretti a rimanere ai box per ben due volte (17 e 22 febbraio) a causa del maltempo che aveva sferzato la cittadina jonica, portando gli organizzatori a rinviare tutto dopo il periodo pasquale. Una sorta di Carnevale di primavera che ha permesso ai carristi e a quanti hanno lavorato nei mesi scorsi per preparare al meglio l’evento di non veder vanificato quanto realizzato. Oggi il corteo ha preso il via alle 15.30 con i quattro carri, "La natura in musica" (Portosalvo), "Chocolate" (Sacra Famiglia), "Ritorno al futuro" (A18-Sparagonà) e "Circo Nazareno" (Furci Siculo), insieme alle maschere provenienti da Mandanici, che dopo aver sfilato lungo le vie Francesco Crispi e Regina Margherita tra una discreta cornice di pubblico, hanno raggiunto la palestra comunale intorno alle 22.
Carri e maschere torneranno in scena a S. Teresa di Riva per il Carnevale estivo, giunto alla terza edizione: l’appuntamento è stato anticipato a domenica 26 luglio e avrà come cornice sempre il lungomare della cittadina jonica, dove negli anni scorsi l’esperimento ha funzionato riscuotendo un discreto successo.