Giovedì 21 Novembre 2024
L'atteso evento del Taormina Opera Stars, rivoluzionato con diverse novità, è stato apprezzato dal pubblico


In 4mila al Teatro Antico per "La Traviata nuda" di Enrico Stinchelli

19/08/2015 | CULTURA E SPETTACOLI

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Il nudo del soprano Dikanovich nel primo atto

Quattromila spettatori, che hanno raggiunto la cavea del Teatro Antico di Taormina, sono rimasti con il fiato sospeso all’ingresso de "La Traviata nuda” del maestro Enrico Stinchelli, direttore artistico del “Taormina Opera Stars”, realizzato dall’associazione “Aldebaran”, diretta dal maestro Maurizio Gullotta. Lo spettacolo, pur seguendo i canoni tradizionali, è stato rivoluzionato da diverse novità, che sono state gradite dal pubblico delle grandi occasioni che ha raggiunto l’area storica. Una serata che ha fatto ricordare i tempi in cui in occasione delle opere liriche al Teatro Antico si registrava sempre, il gran pienone. Risultato questo raggiunto anche grazie all’azione del segretario di produzione, Antonio Lombardo. Il nudo della prima Violetta, il soprano, Natasha Dikanovich, all’inizio del primo atto, ha fatto percepire immediatamente come la serata fosse di quelle da non perdere. Dopo questo primo forte impatto si sono susseguite negli atti successivi, per la prima volta nella storia degli allestimenti dell’opera di Verdi, altri tre soprano, uno per ogni quadro verdiano. Dopo la Dikanovich, infatti, che dopo la sua audace scena ha impressionato per voce ed interpretazione, sono arrivate in scena Carolina Varela, Eva Corbetta e Tea Purceladze, tutte all’altezza del ruolo. Si è seguita, cosi, la annunciata progressione dal registro leggero a quello drammatico, voluta da Giuseppe Verdi. La scena di nudo, per nulla volgare, è stata di grande impatto ed intensità facendo percepire solitudine e dramma di Violetta, una ragazza fatta prostituire dal padre fin dall’età di 14 anni. Lo specchio, davanti al quale si è trovato il personaggio, è riuscito a mettere a nudo anima e società corrotta. La direzione dell’orchestra è stata affidata alla consolidata Silvia Casarin Rizzolo: “Il Teatro Antico di Taormina mi ha regalato una forte emozione – ha afferrmato Casarin Rizzolo –: sapevo che fosse suggestivo dirigere in questo luogo, ma non fino a questo punto”. Al termine della performance, applausi scroscianti per tutti da parte degli spettatori assiepati nella cavea. Il tenore Young Min Oh, che ha impersonato Alfredo, è stato impeccabile nella sua performance canora. Monumentale ed applauditissimo, inoltre, Giorgio Germont, il baritono Pietro Terranova. Bravi tutti gli altri interpreti: Flora Bevoix (Sabrina Messina) Gastone (Alessandro D'Acrissa), Dott. Grenvil (Antonio Di Matteo), Annina (Angelica Meo), Barone Douphol (Francesco Solinas), Marchese D'Obigny (Nazario Pantaleo Gualano), Giuseppe e Commissario (Riccardo Palazzo), Domestico (Gino Epaminonda). Tra le note di questa bella opera anche la partecipazione straordinaria dell’attore Bruno Torrisi, il commissario Licata della serie Tv “Squadra Antimafia”, che ha avuto un ruolo di comparsa e lo avrà anche nell’Aida in programma il 20 agosto. Orchestra e Coro sono del Taormina Opera Stars. Coinvolgente il balletto dell’associazione Danza di Taormina le cui coreografie, sono state curate da Alessandra Scalambrino. Perfetta, infine, l’assistenza alla regia di Maria Grazia Bonelli.

Questa sera il festival propone “The rite of rock”, con il violoncellista, Giovanni Sollima: un affascinante viaggio nella musica del'900, da Stravinsky fino al rock progressive. Un incontro-scontro che promette scintille.

Più informazioni: taormina opera stars  


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