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A lezione di teatro da Tino Caspanello
24/02/2014 | CULTURA E SPETTACOLI
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L'autore teatrale Tino Caspanello ha incontrato gli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti-Trimarchi” di S. Teresa di Riva. L'evento, organizzato da “Naxoslegge... in tour”, con la collaborazione di Latitudini, rete della drammaturgia siciliana, e dall'istituto scolastico, ha visto la presentazione dei libri "Teatro" e "Quadro di una rivoluzione", che raccolgono l'opera teatrale di Caspanello, originario di Pagliara e ormai noto anche fuori dai confini nazionali. Con l'autore sono intervenuti Fulvia Toscano, direttore artistico di “Naxoslegge” e il prof. Dario Tomasello. I lavori sono stati aperti dalla dott.ssa Maria Carmela Lipari, dirigente dell'Istituto “Caminiti-Trimarchi”, che ha sottolineato l'importanza delle attività di educazione teatrale nella scuola. Infatti, sia presso il Liceo Scientifico di Giardini Naxos, che presso il Classico di S. Teresa, sono attivi, da anni, dei laboratori teatrali, guidati dai professori Longo e Toscano, per Giardini, e Santoro e Villari, per S. Teresa, che costituiscono un vero punto di riferimento per l'educazione alla sensibilità drammaturgica per i giovani del territorio, con una necessaria apertura al teatro contemporaneo. Su questo tema, non a caso, Tino Caspanello è intervenuto, nello stesso pomeriggio del 21 febbraio, in un seminario destinato agli alunni dei due laboratori teatrali che hanno apprezzato la lezione del noto autore-regista.
Dopo la presentazione dei libri, a cura del professore Tomasello, l'ospite e alcuni membri della compagnia da lui diretta, "Pubblico Incanto", tra cui la moglie Cinzia Muscolino e i due attori Tino Calabrò e Giovanna Mortellaro (entrambi ex alunni del Liceo di Giardini Naxos), hanno effettuato delle brevi performance da testi di Caspanello, suscitando nel pubblico uno straordinario entusiasmo.
Nel corso dell'incontro tutti i relatori hanno evidenziato la necessità, sentita in tutta la riviera jonica, di potenziare le strutture destinate al teatro e allo spettacolo, pressoché inesistenti, e di avviare un processo di cura e promozione degli eventi ad essi connessi. Lo stesso Caspanello ha raccontato, infatti, la sua esperienza di organizzatore, a Pagliara, di uno straordinario festival, appena nato e già di respiro internazionale, tenuto in vita un solo anno, per mancanza di finanziamenti.