Internet e gli "effetti collaterali", esperti a confronto a S. Teresa di Riva
22/03/2016 | CULTURA E SPETTACOLI
22/03/2016 | CULTURA E SPETTACOLI
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L'assessore Miano con i relatori
Usare internet: perché rende competitivi, migliora la vita, aiuta nel lavoro. Ma non abusarne. E soprattutto conoscere gli “effetti collaterali” di uno strumento indispensabile, affascinante, ma che nasconde rischi e pericoli. Soprattutto per i più piccoli. È il messaggio emerso questa mattina dal convegno “Educarealdigit@le”, promosso dall’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di S.Teresa di Riva, Annalisa Miano, destinato agli studenti dell’Istituto Comprensivo, del Liceo Classico-Scientifico e dell’Istituto Psicopedagogico, allo scopo di educare i ragazzi sulle potenzialità e sui rischi legati alle nuove tecnologie. L’incontro ha avuto luogo nel teatro dell’Istituto Sacro Cuore di S. Teresa di Riva ed è stato presentato dall’assessore Miano che ha portato i saluti ai tanti amministratori e rappresentanti di associazioni, oltre che ai dirigenti scolastici, agli alunni ed al corpo docente.
Il primo intervento è stato affidato alla dottoressa Alessandra Cortese, specialista in Diritto dell’Informatica, che collabora con uno studio di diritto delle nuove tecnologie di Lecce e che, con slides e richiami anche ironici, ha catalizzato l’attenzione dei giovani sulle cattive abitudini “digitali” di molti ragazzi e come queste si riflettono sul loro percorso di vita. Subito dopo è stata la volta della professoressa Francesca Panuccio, docente di Diritto dell’Informatica presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina, la quale ha trattato il tema dell’incidenza e del ruolo delle tecnologie sui minori e sulle famiglie. Degli aspetti penali legati all’utilizzo delle nuove tecnologie si è occupato l’avvocato Filippo Brianni, il quale ha indicato quali comportamenti “digitali” possono diventare reato, illustrando anche i meccanismi di difesa rispetto ad eventuali reati subiti attraverso internet. Ha chiuso l’incontro la dottoressa Alessia Bisazza, specialista in psicologia clinica dell’età evolutiva, la quale ha riannodato i fili dei vari interventi soffermando la propria attenzione sul rapporto realtà fisica e realtà virtuale che molto spesso determina difficoltà di ordine psicologico, soprattutto tra i giovani. L’incontro era stato preparato attraverso un questionario distribuito alle scuole per fare emergere le abitudini digitali dei ragazzi. I risultati sono stati illustrati ieri dagli studenti dei tre istituti scolastici coinvolti.