Martedì 16 Luglio 2024
L'opera pittorica del fotografo tedesco all'esposizione sull'erotismo nei secoli curata da Franz Riccobono


L'Efebo di von Gloeden alla mostra “Amore ed Eros" di Castelmola

14/09/2015 | CULTURA E SPETTACOLI

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L'inaugurazione della mostra nella "Sala delle Muse"

È stato esposto in questi giorni, nella "Sala delle Muse" di piazza Sant'Antonio a Castelmola, l'efebo pittorico di Wilhelm von Gloeden. Si tratta di una delle tante particolarità proposte dalla mostra "Amore ed Eros", esposizione della "Iconografia della seduzione dal XVI al XX secolo". La mostra è stata allestita da Franz Riccobono, direttore artistico, che ha ideato un percorso interessante che vuole raccontare i vari aspetti della seduzione attraverso i secoli. Von Gloeden, noto per i suoi studi di nudo maschile in ambiente pastorale di ragazzi siciliani, fotografava i suoi soggetti insieme ad anfore o costumi ispirati all'antica Grecia, per suggerire una collocazione idilliaca delle immagini. Adesso è stata proposta al pubblico, invece, un'inedita opera che simboleggia una predisposizione, anche alla pittura, dell'artista fotografo che giace nel cimitero acattolico della cittadina turistica. La mostra è stata inaugurata alla presenza di tantissime personalità del mondo dello spettacolo e della cultura. A dare il benvenuto è stato il sindaco di Castelmola, Orlando Russo, che ha accolto il direttore artistico del "Taormina Opera Stars", Maurizio Gullotta, la modella Verdiana Sinatra, l'organizzatore di eventi Michele Maccarone, l'attore Tony Morgan, l'imprenditore Nino Chemi e l'artista Rita Polizzi. "Castelmola - ha commentato l'assessore al Turismo Eleonora Cacopardo - si sta aprendo alle iniziative culturali e vuole proseguire a lungo su questa strada". Nel corso della serata il giornalista e scrittore Gaetano Saglimbeni ha esposto un interessante racconto sugli amori che si sono consumati nel comprensorio turistico. Presente all'iniziativa anche il presidente di "Sicilia Artistica", Egidio Marisca, che ha promosso l'evento. Non hanno mancato l'appuntamento numerose componenti della Fidapa. Esposte anche le opere irriverenti del maestro scultore Turi Azzolina, in un contesto che propone tante sfaccettature su come interpretare l'amore. "Con l'introduzione della fotografia - scrive Riccobono - riprende diffusamente l’interesse per il nudo e le sue significazioni con il caso internazionale, appunto, di Von Gloeden ed i suoi modelli taorminesi. Sempre in Sicilia, terra del sole e dell’amore, Raniero Alliata di Pietratagliata, Principe del Sacro Romano Impero, nella prima metà del Novecento dà luogo ad una straordinaria produzione a tema erotico che, nei contenuti, riassume in maniera sorprendente quanto immaginato dalla fantasia delle culture precedenti”. Nel breve spazio della “Casa delle Muse” di Castelmola, in sinergia con il Comune e vari collezionisti, è possibile rileggere in un ricco percorso iconograficoespressioni figurative diverse ma riconducibili ad un interesse che fa parte del mondo antico, ma le cui pulsioni emozionali sono ancor vive nella cultura contemporanea". La mostra rimarrà aperta fino alla fine di ottobre.


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