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I deliri del giovane Mattia
di Sergio Lombardo | 07/07/2013 | CULTURA E SPETTACOLI
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Mattia e la copertina del suo libro
Può una presenza generare un delirio? O meglio, può una presenza travolgere gli equilibri che cerchiamo di mantenere nel nostro esistere? Le risposte vanno cercate e vanno trovate attraverso un percorso di auto-introspezione. Un percorso in cui a far da Cicerone è Mattia Muscolino, in arte Martin Cadori. Mattia è un giovane santateresino nelle cui vene scorre l'amore per le scienze umane, per tutto ciò che riguarda il vago, l'irrisolto ed è proprio per questo che, dopo essersi diplomato al liceo Classico, ha scelto di frequentare la facoltà di Filosofia presso l'Università di Catania. Già conosciuto nella riviera per la sua abilità musicali, Mattia torna a far parlare di sé ma questa volta in veste di scrittore. E' possibile acquistare il libro sul sito youcanprint.it o rivolgendosi direttamente all'autore.
“Deliri d'onnipresenza” è il libro che segna il suo esordio. Si tratta di una raccolta di poesie che tenta di condensare l'ubiquità, ma al tempo stesso è sinonimo di smarrimento generale in un senso più univoco. Un senso che può essere alleviato, ma mai del tutto ristabilito, attraverso un viaggio onirico.
Quando l’amore compare, lo fa solo sotto forma di pillola digestiva che cela almeno cinque possibili significati differenti, senza mai lasciarsi sedurre dalla banalità aforistica da scarto del cioccolatino, ma mantenendo una smorfiosa dignità melodrammatica. Il protagonista del libro, divincolato in uno scenario immaginario, ricerca un colloquio costante con coloro che condividono il suo mondo e al tempo stesso cerca di persuaderli riguardo l'inesistenza del certo, del sicuro e del quasi eterno mondo. Dalla personalità labile e facilmente suscettibile, il soggetto ama chiudersi in se stesso, occasione che coglie per mettere su carta qualsiasi emozione che riesce a provare... Un viaggio senza meta, senza destinazione, un viaggio che sembra non finire mai, che sembra non cominciare mai. Coordinate spazio temporali nulle. E' un inguaribile follia quella che spinge il protagonista a cercare, cercare sempre, pur essendo destinato a non trovare mai certezze.
Un talento, quello di Mattia, che cresce giorno dopo giorno, coltivato insieme all'amore per la sua terra e in modo particolare per la sua Barracca, che considera linfa vitale dei suoi pensieri.