"Made in Warhol", l'omaggio di Taormina ad un genio del Novecento
09/03/2015 | CULTURA E SPETTACOLI
09/03/2015 | CULTURA E SPETTACOLI
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Sessanta opere di Andy Warhol provenienti dalla famosa collezione Rosini-Gutman (da Campbell’s Soup e Brillo a Marilyn Monroe e Mao, da Man Ray a John Gotti e Liz Taylor e la rara opera su tela di Liza Minelli, per citarne alcune) saranno esposte dal 21 marzo al 7 giugno 2015 a Taormina, nella prestigiosa sede di Palazzo Corvaja. La mostra, intitolata “Made in Warhol”, documenta la grande forza comunicativa di una delle personalità più eclettiche e importanti dell’arte del ‘900. L'esposizione proporrà inoltre quella celebrazione di “cose”, “persone” e “simboli” ricorrenti nella business art di Warhol che lo hanno reso forse il più famoso artista dell’era contemporanea: i manifesti dei suoi film, le copertine dei dischi tra cui quelle dei Rolling Stones, Velvet Underground, Graces Jones, alcuni abiti da lui disegnati e autoritratti video. Sarà proiettata una rarissima intervista realizzata dal giornalista Vanni Ronsisvalle nel 1977 a Roma, dove l’artista viene ripreso nel suo vagabondare per la Città Eterna, incontra personaggi proprio del tessuto sociale romano di quel periodo, come Federico Fellini e si sofferma contemplando le architetture barocche del centro città. Orari apertura: 10,30 – 13,00 | 16,30 – 21,00
Fama, notorietà, moda, fungono da agenti scatenanti per i prodotti d’arte, piuttosto che opere, realizzati dal manager/artista Warhol. Prodotti in cui l’unicum artistico è sublimato nella forza violenta e dirompente della serigrafia, la silkscreen che concede la riproducibilità di una matrice, di originali che rimangono tali, che diventano strumenti di comunicazione. Una produzione seriale di oggetti/soggetti quotidiani, decontestualizzati e resi accessibili al grande pubblico grazie alla loro immagine/icona che non richiede più interpretazioni o letture che sempre hanno indirizzato, limitandola, la visione dell’opera d’arte verso spettatori preparati. I ritratti di alcuni tra i più famosi vip del jet set internazionale testimoniano il periodo “mondano” e glamour intrapreso da Andy Warhol durante il quale all’artista vennero commissionati ritratti da ogni parte del mondo e dalle più disparate categorie sociali di personaggi, purché facoltose (“Pittore di corte degli anni settanta” è come il critico Robert Rosenblum definisce Warhol).
L’evolversi delle attitudini comunicative, virtuali e non, ha confermato con il trascorrere dei tempi la funzionalità, a tratti subliminale, delle scelte estetiche e stilistiche della produzione made in Warhol in relazione al potere persuasivo dell’immagine. Un potere sempre più ineluttabile, elemento primario all’interno di tutti i contesti sociali e sociologici in cui Warhol comunica, suggestiona, trasmette i suoi valori e le sue tecniche e citazioni.
La mostra, inserita all’interno della programmazione di Taormina Arte, e con il patrocinio del Comune di Taormina, è organizzata da Studio Soligo e curata da Giuseppe Stagnitta e Julie Kogler con la consulenza scientifica dello psicologo dell’arte Alberto Angelini.
Biglietti: 7 euro intero - 4 euro ridotto