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"La Notte del Liceo Classico per riscoprire l'orgoglio e il senso di appartenenza"
21/01/2015 | CULTURA E SPETTACOLI
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I centurioni e le nove muse
Dal Comitato Organizzatore della Notte del Liceo Classico all'I.I.S. "Caminiti-Trimarchi" di S. Teresa di Riva, composto da docenti e studenti, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota: Il Liceo Classico dell’I.I.S. “Caminiti Trimarchi” di Santa Teresa di Riva, ha vissuto una meravigliosa Notte Nazionale del Liceo Classico, la manifestazione che si è svolta in contemporanea in più di cento licei italiani, su proposta di un docente siciliano, il professore Rocco Schembra di Acireale. Musica, teatro, cinema, danza, recital di classici latini e greci, dulcium degustatio, mostre, lectio magistralis con autorevoli docenti universitari, quali il costituzionalista Luigi d’Andrea e l’esperta in numismatica Maria Caltabiano, hanno animato gli spazi scolastici e entusiasmato il numerosissimo pubblico. Gli studenti, ricchi di talento e abilità creative, si sono cimentati nei vari settori culturali, dando il meglio di sé; ogni studente e ogni docente ha fatto qualcosa e questo ha permesso a tutti di riscoprire l’orgoglio dell’appartenenza comune e la necessità di impegnarsi in prima persona per dare voce e visibilità al proprio liceo e alla cultura classica di cui rivendicano l’alto valore formativo. Molti ex allievi hanno contribuito a rendere la notte pienamente coinvolgente e suggestiva, come Andrea Gatto con il suo pianoforte e la sua struggente esecuzione dell’ “Epitaffio di Sicilo” la più antica composizione musicale completa della storia umana: una canzone ellenistica risalente a un periodo intorno al primo secolo a.C, ritrovata integra con incisione sia del testo che della partitura, su una tomba vicino Efeso nel 1883, e che oggi si trova al Museo nazionale danese di Copenhagen. Non meno brillante l’esecuzione alla chitarra e al flauto di Marica Piazza e Irene Tavilla e magico il corto presentato dal giovane regista Fabrizio Sergi dal titolo “Solstizio d’estate”, un omaggio al cuoco-filosofo Archèstrato, vissuto all’incirca nella seconda metà del IV sec. A.C. Emozionante la performance in vernacolo del Coro Popolare Siciliano per i ritmi musicali e le voci delicate e potenti al tempo stesso. Insomma una kermesse culturale in cui generazioni nuove e meno giovani di alunni e docenti si sono incontrate in difesa dei valori senza tempo della classicità, e per celebrare anche il 70° anniversario del Liceo Ginnasio Statale di Santa Teresa di Riva, il più antico della Riviera Jonica, intitolato all’illustre medico e benefattore Enrico Trimarchi, ampiamente ricordato dal figlio Francesco, primario di Endocrinologia presso il Policlinico di Messina. Un ringraziamento particolare va al maestro scultore Nino Ucchino per aver esposto lo “Scudo di Achille e di Ettore” e per aver realizzato la targa della nuova denominazione dell’Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti-Trimarchi”, inaugurata nella stessa serata. Si ringrazia per la collaborazione l’Archeoclub Area Jonica, per l’allestimento della Mostra “I tesori di Sicilia” e Salvatore Coglitore, per aver fornito la documentazione fotografica sulla storia del Liceo Trimarchi e tutti gli sponsor. Un plauso particolare alla Dirigente Carmela Maria Lipari, che ha creduto nell’iniziativa e ha sostenuto con la sua fiducia e la sua professionalità gli studenti e il corpo docente. Quindi nell’esprimere gratitudine e mostrarsi felici per essere stati circondati da un folto pubblico gioioso e gaio, non rimane che dire “Ad multos plurimosque annos e ad maiora”.