Mercoledì 24 Aprile 2024
Il Club di S. Teresa di Riva ha inaugurato l'anno sociale con un convegno sul tema


Riscoprire gli antichi mestieri: i Lions puntano sulle tradizioni

11/10/2015 | CULTURA E SPETTACOLI

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Il tavolo dei relatori

Alla presenza del past governatore distrettuale, Salvatore Ingrassia, è stato inaugurato l’anno sociale del Lions Club di S. Teresa di Riva, con un importante convegno dal titolo “Antichi mestieri... nuovo sviluppo”, svoltosi all’Antica Filanda di Roccalumera. La conferenza è stata avviata dal neo presidente, Onofrio Chillemi, il quale dopo i saluti alle numerose autorità lionistiche presenti ha spiegato i motivi della scelta dell’argomento proposto, intendendo approfondire i percorsi di conoscenza degli antichi mestieri del comprensorio jonico e cercando di capire quali strumenti normativi e finanziari consentano oggi di intraprendere delle attività imprenditoriali incentrate sulla valorizzazione delle risorse tradizionali locali. Ha così presentato il programma annuale delle iniziative che saranno attuate dal club sottolineando l’impegno del sodalizio per alcuni temi ritenuti di vitale importanza quali raccolta degli occhiali, poster per la pace; progetto “Alert Team”; Emergenza lavoro, ludopatia, sovraindebitamento e usura; abuso sui minori; concorso fotografico "Paesaggi siciliani" e interventi nel campo sanitario: screening e prevenzione. Dopo i saluti del vicepresidente del Leo Club di Santa Teresa di Riva, Giulia SterrantinoMariella Sciammetta, delegato del tema di studio “Sicilia isola tra mito e realtà” ha tracciato le linee guida in cui viene collocata l’iniziativa sottolineando l’importanza della conoscenza delle attitudini manuali ed artigianali siciliane, mentre Lina Severino, delegato distrettuale sul tema “Antiche arti e mestieri della tradizione siciliana: occasioni di sviluppo sociale ed economico”, ha spiegato come la ricerca storica di queste peculiarità artigianali conduca verso la scoperta di valori importanti anche in funzione di nuovi modelli di sviluppo. Il tema della conferenza e i relatori sono stati introdotti da Andrea Donsì, delegato regionale al concorso di Idee sul tema delle “Antiche arti e mestieri della tradizione siciliana”, che ha sottolineato l’importanza di conoscere un mondo che si sta allontanando da noi, un mondo di amore per il lavoro, di rispetto per l’uomo, di felicità, pur nella durezza della quotidianità, ed ha spiegato come la mostra fotografica, da lui ideata e coordinata, intenda richiamare una intimità che la società attuale ci conduce a emarginare dalla nostra attenzione. Ha, infine, esposto numerose diapositive sugli antichi mestieri del territorio siciliano allo scopo di rivivere emozioni sopite. Santi Mastroeni ha illustrato le tradizioni degli antichi mestieri della riviera jonica messinese – basate sul modello sociale ed economico dell’artigianato locale dal dopoguerra ad oggi – legate  soprattutto all’agrumicoltura, alla pesca e ad un artigianato che, purtroppo, è andato via via scomparendo senza lasciare molte tracce nelle nuove generazioni sia di memoria visiva che materiale. Mentre Salvatore Spartà, parlando sugli “Strumenti e opportunità di valorizzazione del patrimonio tradizionale siciliano”, ha cercato di dare una lettura sugli strumenti e sui canali di finanziamento che possono essere adottati per favorire uno sviluppo imprenditoriale sulla direttrice dell’artigianato locale. Ha comunque correttamente e onestamente raffreddato gli entusiasmi di uno sviluppo immediato ed effettivo, in quanto i fondi europei assegnati alla Sicilia non vengono utilizzati e spesi nei tempi adeguati, spiegando come la complessa farraginosità delle regole e la imperizia della classe politica e della burocrazia si ripercuote negativamente sui progetti sia del privato che del pubblico.

Sono poi intervenuti il presidente di zona Carlo Mastroeni, che ha esposto alcune esperienze nel settore dei progetti comunitari, e il presidente della III Circoscrizione Roberto Malfitano, il quale si è complimentato per l’impostazione e la sobrietà della manifestazione, tra l’altro, augurando buon lavoro al sodalizio santateresino. Il presidente Chillemi ha ringraziato gli intervenuti, i relatori, gli ospiti, l’AFI-011, associazione di fotoamatori, per la fattiva collaborazione dei soci, Giovanni Saglimbeni (in arte ‘Ntantè), Orlando Storiale, Franco Romeo e Nina Foti per la disponibilità dei propri archivi fotografici. Infine, ha espresso gratitudine nei riguardi del segretario Lalla Parisi e del cerimoniere Alessandra Giordano, per la preziosa collaborazione nel coordinamento della manifestazione. Ha concluso i lavori l’immediato past governatore Salvatore Ingrassia, che ha sintetizzato le riflessioni ed i contributi dei relatori in un apprezzamento significativo verso i partecipanti alla manifestazione auspicando una presa di consapevolezza della società civile per cercare di offrire prospettive occupazionali sostenibili alle future generazioni. Infine, porgendo i saluti del governatore Francesco Freni Terranova, si è complimentato col presidente ed i soci del Club santateresino per la riuscita della manifestazione ed ha augurato buon lavoro per le importanti attività previste nell’anno sociale in corso.

A margine della manifestazione è stata allestita l’interessante mostra fotografica, incentrata su soggetti e su lavorazioni tipiche del nostro territorio che ha calamitato a lungo l’attenzione dei presenti. 


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