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S. Teresa. Nunc est praemiandum et... bibendum
di Giancarlo Trimarchi | 12/06/2013 | CULTURA E SPETTACOLI
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Il gruppo teatrale del liceo "Trimarchi"
S. TERESA. Si è tenuta nel cortile del liceo classico “Enrico Trimarchi” la manifestazione di fine anno dell’istituto, organizzata dagli insegnanti interni alla scuola. Nel corso dell’evento, battezzato “Nunc est praemiandum et... bibendum”, sono stati premiati gli studenti che nel corso dell’anno si sono distinti e hanno conseguito importanti risultati nei campi più vari del sapere, dall’astrofisica alle neuroscienze, dalla filosofia ai certamina di latino. La manifestazione è stata scandita dalla conduzione di due presentatori d’eccezione Dario Sparacino e Daniel Intilisano, entrambi studenti del “Trimarchi”, che hanno saputo in modo ironico e divertente introdurre i vari momenti della serata. Nel discorso di apertura il dirigente scolastico, dott.ssa Giovanna Mosca, ha messo in evidenza l’importanza che la scuola ha nella formazione della persona e del cittadino dotato di una mentalità critica ed informata riguardo al contesto sociale in cui vive. A tale intervento ha fatto seguito la presentazione della relazione sul tema “Empatia e Comprensione dell’altro” da parte dei vincitori nazionali del “Forum della Filosofia”. Le argomentazione esposte dal gruppo di lavoro sono state molto dense di significato e ricche di spunti di riflessione e proprio per questo la dissertazione intorno ad un argomento piuttosto complesso come quello dell’empatia è riuscita comunque ad accattivarsi l’attenzione dell’uditorio. Intermezzo musicale molto significativo è stata senza dubbio l’esibizione dell’orchestra scolastica che ha eseguito due brani di musica contemporanea “I pirati dei Caraibi” e “Libertango”. Coinvolgente anche la coreografia proposta dalla classe IV A sulle note di “New York, New York”. Ad essere premiati sono stati poi i ragazzi che hanno riportato importanti vittorie nel campo delle neuroscienze, dell’astrofisica, dei certamina di latino e nelle competizioni sportive. In scena "Le tesmoforiazuse" di Aristofane La manifestazione si è conclusa con la rappresentazione teatrale della commedia “Tesmoforiazuse” di Aristofane da parte del gruppo teatrale scolastico. Le “Tesmoforiazuse”, messe per la prima volta in scena nel 411 a. C., costituiscono una delle espressioni più evidenti e celebri del genio comico del commediografo ateniese che in tale rappresentazione intende mettere in ridicolo Euripide, massimo esponente del teatro tragico. Basata su malintesi, colpi di scena, fraintendimenti e battute salaci, tale commedia cattura il pubblico fin dalla prima battuta, facendogli dimenticare almeno per il momento le ansie della vita quotidiana. Di notevole spessore artistico, gli studenti per nulla a disagio nei panni di attori si sono rivelati molto capaci di mantenere viva la tensione scenica e sono riusciti a trasmettere al pubblico quella passione per il teatro che li contraddistingue. In particolare il personaggio del parente di Euripide, Mnesiloco, interpretato da Daniel Intilisano della classe II B, ha riscosso il favore del pubblico. Lo stesso attore afferma: “Mi sono impegnato con tutto me stesso nel rendere il più verosimile possibile questa figura in modo tale da restituirla e farla apparire agli occhi del pubblico così come Aristofane l’aveva ideata”.