Giovedì 21 Novembre 2024
I fondi raccolti per il progetto Save the Soul hanno superato quota 10mila euro


Savoca, prima tappa per San Michele: si parte con il restauro di due dipinti

di Filippo Brianni | 19/02/2016 | CULTURA E SPETTACOLI

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La chiesa di San Michele

Quota diecimila euro superata! La raccolta fondi avviata a Savoca per salvare e restaurare i dipinti della chiesa di San Michele dà i propri frutti. Che il comitato promotore dell’iniziativa vuole rendere subito tangibili. Spera di vedere i ponteggi montati entro Pasqua. Perché se il traguardo finale – 60mila euro per recuperare tutti i 15 dipinti – è ancora un miraggio, le tappe intermedie sono ormai a vista d’occhio. “Con i soldi già raccolti inizieremo a restaurare da subito due medaglioni del transetto e metteremo in sicurezza due dipinti della parete ovest” annuncia Stefania Pasquale, coordinatrice del comitato promotore del progetto “Save the Soul of Savoca”. Dal Comune sono arrivati già 5mila euro mentre la Confraternita di Santa Lucia ha adottato uno dei quattro medaglioni del transetto, che misurano ognuno 1,25 X 0,95 m e per il cui singolo restauro servono 3mila 123 euro. Un progetto di raccolta fondi attraverso la rete (www.savethesoulofsavoca.com) ma che marcia anche su binari tradizionali, dalle donazioni volontarie alla gadgettistica e promozione di eventi, come quello organizzato qualche mese fa dal Lions Club Letojanni-Valle d’Agrò.

Ora l’obiettivo immediato, dopo il via libera avuto dalla Curia, è ottenere il nulla osta della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina per avviare subito i lavori sulle prime quattro opere (nella foto a destra uno dei medaglioni). La raccolta fondi proseguirà fino al recupero degli altri dipinti per far tornare la chiesa di San Michele al suo antico splendore. Peraltro, San Michele non è nuovo a questo tipo di iniziative. In preda all’abbandono e a rischio crollo nei primi anni ’90, fu oggetto di una petizione promossa da Archeoclub, che aiutò a scovare i fondi e a metterla nuovamente in sicurezza. I dipinti all’interno non vennero però interessati dagli interventi di recupero e hanno trovato ora nel comitato Save the Soul of Savoca e nell’amministrazione comunale gli “alleati” adatti. Anche perché sia la struttura religiosa, risalente al XIII secolo, che i dipinti (in prevalenza seicenteschi) sono utili a dare una “lettura complessiva della storia di Savoca e del comprensorio”, come ha avuto modo di precisare l’assessore alla Cultura Enico Salemi Scarcella. "La chiesa di San Michele è uno dei nostri monumenti più importanti - sottolinea Salemi Scarcella - e l'Amministrazione comunale, nell'ottica di recuperare e valorizzare i beni del territorio, non appena si è insediata ha attenzionato il bene per riportarlo al suo antico spledore. Grazie alla collaborazione del parroco, del sindaco e dei giovani del comitato 'Save the Soul' - prosegue l'assessore - abbiamo iniziato questo percorso, perchè Savoca ha il dovere di recuperare i propri luoghi storici e renderli fruibili soprattutto per incentivare il mercato turistico".

Più informazioni: save the soul of savoca  


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