Savoca terra di cinema: torna Zabut, Festival internazionale dei corti di animazione
di Andrea Rifatto | 05/07/2017 | CULTURA E SPETTACOLI
di Andrea Rifatto | 05/07/2017 | CULTURA E SPETTACOLI
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Il comitato organizzatore con gli amministratori comunali
La storia di Zabut… continua. Il Festival internazionale dei corti di animazione ospitato a Savoca arriva alla seconda edizione con l’ambizione invariata di raggiungere un respiro di livello internazionale e divenire punto di riferimento per appassionati e addetti ai lavori. Dal 28 al 30 luglio sul sagrato della chiesa di San Michele, su iniziativa dell’associazione “Taglio di Rema” con il supporto del Comune e della parrocchia Santa Maria Assunta, saranno proiettati 26 cortometraggi provenienti da 10 nazioni (a partire dalle 21 con ingresso gratuito), in competizione per i premi finali. A giudicarli sarà la giuria costituita da Marco Bellano, Puccio Castrogiovanni e Luca Pulvirenti. A curare l’organizzazione il comitato formato da Cinzia Bongiorno, Nello Calabrò, Carmelo Casale, Caterina Limardo, Antonello Mantarro, Stefania Pasquale, Marta Rigano e Cristina Totaro. “Lo scorso anno Zabut è andato molto meglio delle aspettative – esordisce Casale – e riconfermiamo la volontà del festival di vivere in simbiosi con il luogo che lo ospita. Tra conferme e novità, l’impostazione di base di Zabut rimane invariata ed è stata aggiunta l’organizzazione di un workshop di stop-motion e puppet making curato da Stefano Bessoni, il più importante animatore e regista stop-motion italiano e giurato dell’edizione 2016 del festival. Tra workshop, festival e dopo festival il centro storico di Savoca vivrà di cinema d’animazione e la cittadella Zabut sarà attiva quasi ventiquattro ore su ventiquattro. Non possiamo che apprezzare – ha aggiunto Casale – la volontà dell’Amministrazione di dare seguito all’evento, divenuto un appuntamento portante dell’estate savocese”. Il lavoro del comitato organizzatore è stato arduo nel segno della grande qualità dei prodotti da visionare. “Sono giunti 155 cortometraggi da 26 Paesi – spiega Cristina Totaro – e abbiamo operato una scrematura fino a selezionarne 26, che saranno proiettati in due serate. Zabut sarà anche quest’anno un momento in cui vi sarà una grande interazione tra cinema e musica”. “La seconda edizione del Festival internazionale dei corti di animazione sarà caratterizzata da stili diversi, con tanta sperimentazione, tra stop motion, animazione tradizione e digitale con storie adatte a bambini e adulti – evidenzia Nello Calabrò – e avremo anche due prime italiane assolute”. Dal racconto intimista a quello visionario, dalla rievocazione di momenti storici in chiave ironica o drammatica, alla cronaca raccontata con i modi sarcastici e surreali che l’animazione rende possibili, agli omaggi al cinema classico. Ciò che più soddisfa gli organizzatori è l’aver creato una forte interazione con autori italiani ed esteri che hanno dato grande fiducia al festival inviando le loro opere per il secondo anno consecutivo. Segno di un rapporto continuato che Zabut vuole mantenere e rinforzare. L’Amministrazione continua a fare la propria parte. Per l’assessore alla Cultura, Enico Salemi, “Savoca avrà un ritorno di immagine notevole perché continuerà ad essere promossa in tutto il mondo”, mentre il sindaco Nino Bartolotta conferma la volontà di “seguire la strada delle manifestazioni di qualità” e annuncia che Zabut sarà istituzionalizzato per divenire un appuntamento “blindato”, la cui organizzazione sarà regolata da un disciplinare tra l’asociazione Taglio di Rema e il Comune in modo che possa proseguire al di là degli amministratori in carica. Alle proiezioni sono affiancate due mostre di disegni e storyboard realizzati dagli autori e dagli animatori selezionati nei due anni. Il pubblico delle prime due serate il pubblico sarà chiamato a votare i propri film preferiti tramite apposite schede fornite dal comitato organizzatore. Durante la terza serata verrà presentata la giuria e saranno consegnati: il premio Zabut per il miglior corto dell’edizione 2017 (1.000 euro), il premio alla migliore colonna sonora originale (440 euro) e il premio del pubblico. Quest’ultimo verrà assegnato dal pubblico della terza serata che sceglierà tra i corti più votati delle prime due. Oltre ad i premi ufficiali udel Festival sarà consegnato anche un premio esterno da parte del Cinit “per il corto che meglio rappresenta i valori della solidarietà e dell'inclusione”. Ogni premiazione sarà seguita dalla proiezione del corto premiato. La terza serata sarà caratterizzata dalla proiezione di cortometraggi d’animazione del periodo muto accompagnati dal vivo dall’esibizione di musicisti e compositori tra i quali Puccio Castrogiovanni dei Lautari, Ottavio Leo e Andrea Nunzio, Santino Scarcella, Simona Rigano e Sofia Ferraro dei Conqueror. La serata su concluderà con un dj-set curato dal dj Duffy Duck. Il Festival è supportato da diversi partner istituzionali: l’Agenzia nazionale Giovani, Il Centro sperimentale di Cinematografia di Torino, l’Università di Catania, il Dam di Messina, la Messina Film Commission, la Briguglio Film, il Cinit e l’Accademia di Belle Arti di Palermo.