Articoli correlati
"Sicilia. La fabbrica del mito", Matteo Collura a S. Teresa di Riva
di Melina Scarcella | 27/08/2014 | CULTURA E SPETTACOLI
di Melina Scarcella | 27/08/2014 | CULTURA E SPETTACOLI
3766 Lettori unici
Collura, Fleri, Bolognari e Causarano
Lo scrittore e giornalista del “Corriere della Sera”, Matteo Collura, ha presentato il suo ultimo libro “Sicilia. La fabbrica del mito” nel giardino di Villa Crisafulli-Ragno, a S. Teresa di Riva. L'evento, inserito nel cartellone della manifestazioni estive dell'Amministrazione comunale, è stato organizzato da Giorgio Fleri, ideatore dell'importante “Premio Letterario Baia Taormina” e amico del giornalista agrigentino. “Sicilia. La fabbrica del mito” è un libro dedicato alla sua terra d'origine, in cui Collura affronta i miti che hanno reso celebre l'Isola, ricercandone le origini e seguendone gli imprevedibili sviluppi. Viene così fatta luce su misteri e arcani che hanno reso e rendono la Sicilia una vera e propria fabbrica del mito: dal divino stupratore Plutone, ai feroci boss mafiosi dei giorni nostri, fino ad arrivare alla capacità e ai ritratti di donne che hanno cambiato il corso della storia. Tra i relatori, l’illustre antropologo Mario Bolognari, docente dell’Università di Messina, che ha posto l’accento sulla scrittura utilizzata da Matteo Collura. Una narrazione contemporanea che fa parlare i personaggi in un coro di voci mentre narrano una serie di fatti che sono tutti positivi, quasi una retorica biblica, una disemia, ossia eccessiva positività di cui gli uomini che parlano di loro danno un’immagine chiara e schietta che dice tutto il bene possibile, ma che poi non corrisponde alla realtà. La relazione del professore Bolognari è stata accompagnata dalla lettura di alcuni brani interpretati magistralmente dall’avvocato Patrizia Causarano. Presenti inoltre all’evento molti esponenti della cultura, come la giornalista e critico d’arte Maria Teresa Prestigiacomo, la scrittrice Angela Pollicino e il magistrato Stella Caminiti che, alla sua stimabile carriera, ha aggiunto quella di scrittrice con i romanzo “In attesa dell’amore” e “Diario di una donna che è stata magistrato”. “Il mio libro - dice Matteo Collura - attraverso il mito, guarda in modo surreale e con ammirazione alla nostra bella terra, ma nello stesso tempo cerca di spiegarne la storia e i modi di essere dei siciliani. Tra questi, l’amarezza e la sensibilità di chi no può tollerare ancora la disparità tra i principi morali e la pratica sociale, dietro cui si nascondono gli sprechi, gli eccessi di una Sicilia su cui ancora oggi imperano inconcepibili i grovigli di abusi e di un’autonomia mai raggiunta”. Giorgio Fleri con alcuni ospiti della serata Collura e Fleri con l'ing. Biondi, proprietario del "Baia Taormina", struttura alberghiera che ha ospitato il giornalista agrigentino prima della presentazione del suo libro a S. Teresa di Riva Collura, Fleri e il direttore del "Baia Taormina", Piero Curcuruto