Taormina. Il Carnevale non si farà: delusione tra i residenti
di Redazione | 10/02/2015 | CULTURA E SPETTACOLI
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Il vicesindaco di Taormina Ivan Gioia
“Se questo è un programma di Carnevale a Taormina, io cambio residenza”. È il commento laconico di una cittadina della Perla alla lettura del programma di eventi reso noto dall’Amministrazione comunale, che quest’anno ha deciso di organizzare solo momenti ricreativi per i più piccoli, con sfilate dei personaggi in maschera, giochi e animazione ed esibizioni delle scuole di danza. “Come ogni anno il Carnevale accende critiche e lamentele – spiega Ivan Gioia, vicesindaco e assessore al Turismo e Spettacolo – ma la scelta è stata quella di garantire qualche giornata di divertimento e intrattenimento ai bambini della città”. Niente carri allegorici, dunque, con le tradizionali sfilate dei gruppi mascherati lungo il corso Umberto. “Siamo consapevoli di non poter garantire un cartellone degno del nome di Taormina – prosegue Gioia –: l'Amministrazione ha preferito una scelta semplice pensando principalmente ai bambini, una scelta coerente con i tempi e con le difficoltà sempre richiamate da più parti”. Ma tra i taorminesi serpeggia l’amarezza per non aver organizzato quelle manifestazioni che a detta di molti sarebbero state un’occasione di richiamo per turisti e visitatori: “Che tristezza – commenta una residente – non sono nessuno per giudicare e/o criticare ma essendo una taorminese ritengo che posso esprimere un mio parere: avete tolto il carnevale a molti giovani – dice rivolgendosi agli amministratori – e avete ‘tolto’ il lavoro a molti commercianti”. “Senza parole, è più facile rimanere in silenzio”, “No comment”, sono gli altri pareri arrivati soprattutto sui social network alla lettura del programma carnascialesco della città del Centauro. Ma il Comune, quest’anno, ha deciso chiaramente di non programmare nessuna iniziativa: “L'attenzione richiamata di recente sui giornali dall'Associazione Albergatori sul livello e sulla qualità che devono riguardare gli eventi di Taormina è condivisa e sottoscritta – sottolinea Ivan Gioia – tanto che rientra nelle motivazioni che hanno portato alla scelta di non fare il Carnevale quest'anno”.
Non manca una stoccata proprio agli albergatori taorminesi, il cui interrogativo posto in merito all’utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno viene definito dal vice di Eligio Giardina come provocatorio: “Fermo restando che si sta monitorando quotidianamente il percorso di tale tassa, pare opportuno richiamare l'attenzione sul parere negativo che appena un anno fa, e proprio durante i preparativi del Carnevale 2014, l'Osservatorio permanente, composto anche delle rappresentanze delle Associazioni di categoria, ha dato affermando con forza che i proventi derivanti dalla tassa di soggiorno non debbano essere utilizzati per finanziare eventi come il Carnevale. Dispiace poi – conclude Gioia – dover apprendere solo dai giornali la disponibilità dell'Associazione Imprenditori per Taormina che ha annunciato, contestualmente alle dichiarazioni degli Albergatori, di aver messo a disposizione delle somme per premiare i carri allegorici. Sarebbe stato auspicabile un confronto con l'Amministrazione e gradito ogni tentativo di collaborazione”.
L’Amministrazione comunale garantisce che tutto è pronto comunque per permettere ai bambini di trascorrere qualche pomeriggio di allegria, secondo il programma stabilito, che già da qualche giorno viene diffuso in tutte le scuole del comprensorio. Gli appuntamenti sono previsti giovedì 12, sabato 14 e martedì 17 dalle 15 alle 20.