Togo torna a Sant’Alessio: le sue opere a Villa Genovesi
di Redazione | 13/08/2015 | CULTURA E SPETTACOLI
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Enzo Migneco, alias Togo, è nato a Milano nel 1937
A distanza di otto anni dall’ultima esposizione all’ombra del Capo, il pittore milanese Enzo Migneco, alias Togo, torna a Sant’Alessio Siculo per la mostra “Togo a Villa Genovesi: 7 dipinti e 10 tecniche miste”, organizzata dall’assessorato alla Cultura, guidato da Antonella Papa, con la collaborazione della Delegazione Capo Sant’Alessio-Capo Alì della Lega Navale Italiana, presieduta dal comandante Santi Costa. Le opere di Migneco erano state l’ultima volta a Villa Genovesi nel 2007, con la presentazione di un catalogo a cura di Giovanna Giordano. La mostra è stata inaugurata ieri e rimarrà fruibile fino al 23 agosto, dalle 19.30 alle 23.
Togo è nato a Milano nel 1937, ma a causa del secondo conflitto mondiale si è trovato a vivere “nomade” in continuo peregrinaggio da Adis-Abeba a Messina, a Roma, a Muccia (presso Macerata) e di nuovo a Messina a partire dal 1946. È indubbiamente un "figlio d'arte" e l'atmosfera respirata in famiglia ne ha certo influenzato la formazione culturale: lo zio Giuseppe è pittore di grande fama; lo zio Angelo (scomparso prematuramente) ha avuto grandi meriti come scrittore e umorista. Ad iniziare dalla fine degli anni Cinquanta comincia a partecipare a mostre e rassegne di pittura organizzate a Messina. Alla fine del 1962 un po’ per sfuggire al clima provinciale, un po’ perché attratto dalla grande metropoli, si trasferisce a Milano, che in quegli anni, ancor più di oggi, rappresentava il centro di un mondo culturale di grande importanza. Tra il 1969 e il 1970 inizia la sua ricerca nel campo dell'incisione, tecnica questa che andrà approfondendo con sempre maggior merito negli anni successivi. Nel corso degli anni i suoi oli e le sue incisioni sono stati ospitati in numerose mostre e gallerie italiane ed europee.