"Welcome home, arte!”: Archeoclub racconta due storie di tesori ritrovati
13/03/2018 | CULTURA E SPETTACOLI
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L'abbazia di Casalvecchio e la Dea di Morgantina
Un incontro con le protagoniste di due importanti “ritorni a casa” di opere d’arte siciliane. L’occasione sarà data dall’evento “Welcome home, art”, organizzato dalla sede Area Ionica Messina di Archeoclub d’Italia e in programma venerdì 16 marzo, alle ore 17.30, al Palazzo dela Cultura di S. Teresa di Riva. Interverranno Serena Raffiotta, archeologa indipendente, sul tema su “Morgantina, la casa degli Dei”: Morgantina è l’area archeologica greca che si trova nel territorio di Aidone, oggetto nel corso dei decenni di continue visite di tombaroli che hanno fatto razzia dei suoi tesori: statue, oggetti, monete, pietre, strutture. Tesori piazzati al mercato nero dalle “archeomafie” e poi letteralmente “riciclate” anche in strutture museali prestigiose. È il caso della statua della statua della testa di Ade, che era finita al Paul Getty Museum e anche grazie alla scoperta che la Raffiotta illustrerà durante la conferenza è stato possibile individuarla e riportarla ad Aidone. Nello stesso museo aidonese è esposta anche la Dea di Morgantina. Anch’essa era finita illegalmente al Paul Getty Museum di Los Angeles e restituita dopo una dura battaglia delle autorità italiane, con il prezioso supporto di Archeoclub d’Italia nel cui consiglio nazionale, ai tempi, vi era anche Santino Mastroeni di S. Teresa di Riva. Proprio in queste settimane la Dea è nuovamente al centro di una proposta di trasferimento seppur temporaneo che sta trovando la ferma opposizione anche di Archeoclub. La seconda storia di “ritorni” è orma abbastanza conosciuta in zona. La racconterà Ketty Tamà, architetto, socia del Lions Club Letojanni-Valle d’Agrò (di cui è stata presidente) ed Archeoclub. Lei è la protagonista del rientro presso la basilica dei Santissimi Pietro Paolo d’Agrò di nove libri scritti dai monaci basiliani in quel monastero e finiti alla biblioteca dell’Escorial di Madrid, dove si trovano ancora gli originali, essendo rientrati i testi in formato digitale e visibili oggi grazie ad un totem. La Tamà parlerà anche dei progetti in corso per fare in modo che lo scriptorium, la biblioteca, del Monastero di Casalvecchio Siculo possa rivivere. All’evento prenderanno parte alcuni studenti dei licei santateresini, in particolare quelli della IV B del Liceo scientifico dell’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi” di S. Teresa, che da qualche mese hanno intrapreso con Archeoclub un progetto di alternanza scuola lavoro per “operatore culturale”. Modererà l’incontro, Mariapia Crisafulli, giovanissima scrittrice e direttore artistico del Parco Letterario Salvatore Quasimodo. Previsti anche gli interventi di saluto del sindaco di S. Teresa Danilo Lo Giudice, della vice Annalisa Miano e del presidente dell’Osservatorio dei Beni culturali dell’Unione dei Comuni, Ninuccia Foti. Chiuderà i lavori il presidente Archeoclub Area Ionica, Filippo Brianni.