Zabut cresce e torna con 27 corti e 7 opere prime: a Santa Teresa il cinema di qualità
di Andrea Rifatto | 04/07/2021 | CULTURA E SPETTACOLI
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La conferenza stampa di presentazione di Zabut
Zabut continua a crescere e ad attrarre registi, soprattuto giovani, con una diversità di proposte che continua a caratterizzarlo. Il Festival internazionale dei corti di animazione è giunto alla sesta edizione, la terza a Santa Teresa di Riva, che sarà ospitata dal 22 al 25 luglio nel Parco dell’Unità d’Italia, il giardino di Villa Crisafulli-Ragno. La manifestazione è stata presentata dall’associazione “Taglio di Rema”, che lo ha ideato nel 2016, nel corso di una conferenza alla Palazzo della Cultura, alla quale è intervenuto anche il sindaco Danilo Lo Giudice. Ventisette i film in concorso, provenienti da 15 Paesi diversi, selezionati tra le oltre 2.000 pellicole iscritte, che si contenderanno i quattro premi in palio: il miglior cortometraggio (1.000 euro), la miglior colonna sonora (400 euro), il premio del pubblico e il premio esterno assegnato dal Cinit-Cineforum Italiano, dedicato al cortometraggio che meglio rappresenta i valori della solidarietà e dell’inclusione. La giuria è formata da Priscilla Mancini, Michele Bernardi e Francesco Cusa. “È stato un lavoro duro e complesso - ha spiegato Nello Calabrò, uno dei fondatori - siamo passati da 500 a oltre 2.000 lavori da esaminare, tra le novità c’è un corto dell’Armenia, nazione che entra per la prima volta nel ‘mappamondo’ di Zabut, avremo ben sette opere prime di giovani autori, una prima assoluta europea e due lavori da Israele e Italia sul genere musical e documentario, rari nei corti di animazione. La pandemia ha contribuito a costruire l’idea di un mondo totalmente interdipendente in cui il nostro vivere è inevitabilmente connesso agli altri, vicini e lontani - ha aggiunto Calabrò - e la figura che meglio rappresenta questo concetto è il cerchio, la circolarità nei racconti degli autori che unisce i legami familiari con l’ambiente, il passato con il presente, i genitori con i figli, diversi luoghi del mondo tra di loro e persino i vivi con i morti”. In prima mondiale anche il film d’animazione “La naturale bellezza del creato”, ispirato a Rifare Bach nuova creazione di Roberto Zappalà, prodotto dalla Compagnia Zappalà Danza (regia e animazione di Michele Bernardi, concept e le coreografie Roberto Zappalà). A fornire altri dettagli sulla sesta edizione di Zabut è stato Carmelo Casale, uno degli organizzatori della manifestazione insieme a Cinzia Bongiorno, Caterina Limardo, Antonello Mantarro, Stefania Pasquale, Marta Rigano e Cristina Totaro. La terra di Sicilia con le sue tradizioni e il cinema d’avanguardia si fondono nel manifesto dell’edizione 2021, nato dalla matita del graphic designer Antonello Mantarro, un omaggio al teatro dei pupi e alla tecnica della stop motion. I pupi, animati dai pupari, raccontavano storie di guerra, di amicizia, di odio e di amore, proprio come oggi fanno i “puppets”, azionati in stop motion dai moderni cantastorie: il pupo si trasforma così in un robot e, in una chiave surreale postmoderna, ci guida verso la sesta edizione di Zabut. “Per noi è motivo di orgoglio sapere che uno dei quattro festival internazionali di animazione si tiene Santa Teresa - ha detto il sindaco Lo Giudice - Zabut cresce a livello tecnico e qualitativo e offre spunti di riflessione su importanti tematiche sociali, sarà l’unico grande evento estivo e non abbiamo voluto rinunciarci perchè ci crediamo fortemente”. Anche l'installazione che arricchirà la location del festival rende omaggio alle tecniche cinematografiche e dell'animazione in particolare, ispirandosi alle fasi operative che si nascondono dietro un'opera proiettata sullo schermo. Un modo per immergere, sin dall'ingresso in sala, lo spettatore nelle sensazioni che potrà vivere durante le serate del festival. Per rivivere tutte le passate edizioni del Festival, fino al 31 agosto, all'interno dei locali di Villa Crisafulli-Ragno è possibile visitare il percorso espositivo “fantastico” dedicato ai manifesti, agli allestimenti e ai loro iter creativi. Per il secondo anno consecutivo il festival si svolgerà in forma “controllata” e in sicurezza rispettando le regole previste dalle normative vigenti: le proiezioni avverranno alle 21.30 e si potrà accedere solo con la prenotazione, effettuabile a partire dal 12 luglio sul sito internet di Zabut (www.zabutfestival.it).