Giovedì 21 Novembre 2024
Dal 6 al 9 agosto la quinta edizione del festival internazionale con diverse novità


Zabut non si ferma ma rilancia: a S. Teresa 30 corti da 17 Paesi e 7 prime nazionali

di Andrea Rifatto | 19/07/2020 | CULTURA E SPETTACOLI

1106 Lettori unici

La presentazione dell'edizione 2020 di Zabut

La pandemia non ferma la cultura e a Santa Teresa torna anche quest’anno Zabut-International Animated Short-film Festival, il festival internazionale dei corti di animazione promosso dall’associazione “Taglio di rema”. La quinta edizione, che si terrà dal 6 al 9 agosto nel Parco Unità d’Italia di Villa Crisafulli-Ragno, è stata presentata in conferenza stampa al Palazzo della Cultura dal vicesindaco con delega agli Spettacoli, Ernesto Sigillo, e dagli organizzatori Nello Calabrò, Stefania Pasquale, Antonello Mantarro, Cinzia Bongiorno, Carmelo Casale, Caterina Limardo, Marta Rigano e Cristina Totaro. Per l’edizione 2020 sono stati selezionati 30 cortometraggi provenienti da 17 nazioni, che verranno proiettati nelle prime tre serate e votati dal pubblico: “Riuscire a fare il festival è già una conquista, lo abbiamo fortemente voluto nonostante l’emergenza coronavirus perchè non perdere l’annualità era fondamentale - ha esordito Nello Calabrò - così da confermare l’importanza di Zabut nel panorama internazionale dei corti di animazione. Quest’anno avremo sette prime nazionali e la novità della quarta serata di proiezioni, durante la quale sarà assegnato il premio del pubblico e ci sarà la proiezione di classici dell’animazione dell’epoca del muto, accompagnati con performance dal vivo dalla cantante e attrice Adele Tirante, dagli attori Giovanni Maria Currò e Mauro Failla e dal danzatore Stellario Di Blasi”. Il mappamondo Zabut 2020 ha cinque nuovi colori, grazie alle new entry Romania, Australia, Corea del Sud, Finlandia e India, cinque nazioni che per la loro collocazione geografica rendono con immediatezza l’ampio spettro di narrazioni e temi che quest’anno, forse più degli altri, il festival propone. 

“Non sarà una manifestazione in tono minore ma con un trend in crescita - ha evidenziato Stefania Pasquale - la parola chiave sarà addizione, un segno più visto il maggiore impegno profuso”. Al Parco Unità d’Italia, per garantire il distanziamento sociale, potranno accedere massimo 130 spettatori in posti a sedere, muniti di mascherina, e per assistere ai corti è obbligatoria la prenotazione tramite un link che sarà attivo dal 27 luglio. “Zabut è uno dei nostri grandi eventi e siamo orgogliosi che sia stato confermato in questo momento di grande incertezza - ha detto il vicesindaco Sigillo - è un evento su cui abbiamo creduto dal primo giorno e siamo felici di ospitarlo”. Alla conferenza stampa è intervenuto anche Antonello Mantarro, grafico che ha realizzato il manifesto ufficiale dell’evento, che ha spiegato l’idea sia nata dalla ricerca dell'elemento che accomuna tutti gli autori che partecipano al festival, nonostante provengano da diverse nazioni e da differenti culture: ognuno di loro parte infatti da una matita in mano per dare origine a delle bozze. Una volta accesa la miccia creativa, questa schizza verso l’alto, veloce come un razzo, senza limiti, lasciando nell'aria una scia multicolor che, nell’immaginario dell’autore della locandina, rappresenta una metafora che indica, appunto, i diversi Paesi e i diversi stili comunicativi. I riconoscimenti assegnati quest’anno saranno il premio Zabut per il miglior corto dell’edizione 2020, il premio alla migliore colonna sonora originale e il premio del pubblico, che sceglierà tra i corti più votati delle prime tre. Oltre i premi ufficiali del Festival, sarà consegnato anche un premio esterno da parte del Cinit-Cineforum Italiano al cortometraggio che “meglio rappresenta i valori della solidarietà e dell’inclusione”. La giuria è composta da Paola Bristot (docente accademia Belle Arti di Venezia e direttrice artistica Piccolo Festival dell'Animazione), Biagio Guerrera (poeta, performer e organizzatore culturale) e Salvatore Di Marco (disegnatore, direttore Scuola del Fumetto di Palermo, fondatore Grafimated).


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.