Duo Bucolico, nuovo disco e tour con quattro date in Sicilia
28/04/2016 | MUSICA
28/04/2016 | MUSICA
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Si chiama “Cosmicomio” il nuovo (e sesto) disco del Duo Bucolico, l’irriverente coppia cantautoriale composta da Antonio Ramberti e Daniele Maggioli, pubblicato il 26 aprile per La Fabbrica e Cinedelic. Da giovedì 28 aprile partirà il “Cosmicomio Tour”, che li vedrà esibirsi nei live club e negli eventi più coinvolgenti della Penisola. I primi appuntamenti saranno in Sicilia: giovedì 28 aprile al Fabbrica 102 di Palermo, venerdì 29 aprile al B come Bandini di Trapani, sabato 30 aprile al Demodé di Vittoria (Rg), domenica 1 maggio allo Stone Cake Festival di Ragusa. In un frenetico andirivieni che scalerà lo Stivale, la vena surreale del Duo Bucolico esploderà in un fuoco artificiale in cerca di una via di fuga dalle nevrosi quotidiane e dalle indignazioni da tastiera, in una specie di appello all'umanità perché non dimentichi di essere piccola e imperfetta, formica nell'universo, granello di polvere sotto le stelle. “Cosmicomio” è il manicomio ipnotico dove noi tutti viviamo, è un buco nero dove nascono canzoni che sono fiori di pixels, racconti inverosimili, e fiumi di elettroni: un mondo cosmico, chimico, mimico e, perché no, comico. È un'iperbolica avventura, lucida ma febbricitante, nei sintetizzatori e nelle drum machines, posti al servizio di una forma canzone sempre più solida, ma urlata a mo' di cornacchia. Immaginate Jannacci sotto psilocibina a Rotterdam: ecco una vaga idea di Cosmicomio. Collaborano al disco Supermarket (nell’eloquente “Senza Te sto”), i Camillas (in “Barbanera” con Ruben e Zagor Camills) e Vincenzo Vasi; tocco finale la copertina, opera di Lorenzo Kruger dei Nobraino.
Antonio Ramberti e Daniele Maggioli sono due cantautori romagnoli. Si incontrano nell’inverno del 2003 e scrivono da subito canzoni ironiche e satiriche a quattro mani. Il Duo Bucolico nasce ufficialmente nel 2005 a una sagra di paese. Questa matrice popolare li identifica tuttora. Da allora battono il territorio nazionale con i loro scoppiettanti spettacoli. Dalle osterie ai teatri, dalle piazze di paese, ai club, ai festival di musica indipendente. Collaborano a diverse rassegne di musica d’autore, eventi letterari e laboratori di scrittura di canzoni. L’esperienza musicale nei festival di strada spinge il Duo ad esplorare il linguaggio comico, l’improvvisazione e la velocità tipiche dei clown. I loro spettacoli sono strane farse musicali, al confine tra cantautorato, cabaret, recital e la canzone popolare comico-burlesca, caratterizzati da una continua interazione col pubblico. Sempre con una marcata vena di cinismo e di radicalità, il Duo crea canzoni grottesche e surreali avvalendosi di un linguaggio deformante, dal retrogusto dadaista, capovolgendo così il mondo per svelarne i lati più scomodi e bizzarri.