Savoca ospita un simposio internazionale di musica etnica
22/04/2018 | MUSICA
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2016 Lettori unici
Martha Mavroidi e Daud Khan Sadozai
Il borgo di Savoca ospiterà artisti di alta caratura per un simposio internazionale di musica etnica. La cittadina è stata infatti scelta dall’associazione “Labyrinth Italia” per la diffusione nel nostro Paese dell’esperienza didattica di “Labyrinth Musical Workshop”, progetto, tutt’ora attivo, creato nel 1982 da Ross Daly nell’isola di Creta e diffusosi in tutta Europa ed in varie parti del mondo come luogo d’incontro e di diffusione delle diverse tradizioni e linguaggi musicali presenti nei vari Paesi soprattutto del Mediterraneo e del Medioriente, area musicale specificatamente denominata “musica modale”. I “Labyrinth Musical Workshop” sono un tentativo di superare, attraverso il linguaggio universale della musica, le distanze e i preconcetti che ci separano da culture lontane e alternative alla nostra. Il direttore artistico dei seminari, Davide Livornese, è uno stimato artista di origine savocese che da anni vive e lavora ad Atene. I laboratori musicali, che avranno luogo nella cittadina collinare dal 24 al 29 aprile 2018 e saranno tenuti da tre artisti di fama internazionale: Martha Mavroidi, Daud Khan Sadozai e Massimo Laguardia. I singoli seminari prevedono 30 ore di attività didattica dal 24 al 29 aprile. Inoltre, parallelamente alla settimana di workshop, si terrano anche dei concerti di straordinaria qualità: venerdì 27 aprile alle ore 21:00 nella chiesa di San Pietro e Paolo in Casalvecchio avrà luogo il concerto di musica afghana con Daud Khan Sadozai e Ciro Montanari alle tabla; sabato 28 aprile alle ore 21:30 al Casamatta di Taormina canti tradizionali greci con Martha Mavroidi e ospiti; domenica 29 aprile alle ore 20:30 nella Chiesa del Convento dei Cappuccini in Savoca il concerto conclusivo con l’esibizione degli insegnanti e degli allievi dei seminari svolti. Gli artisti e le attività del seminario
Martha Mavroidi è di origini greche e ha studiato musicologia ad Atene, si è specializzata in etnomusicologia a Londra e a Los Angeles e in musica contemporanea ad Amsterdam. Parallelamente alla sua attività musicale ha composto musica da film, documentari e produzioni di teatro e di danza. Questo seminario avrà per oggetto il repertorio della tradizione musicale greca, con approfondimenti sul repertorio stilistico tipico di ogni regione e sulle sue specificità in tema di abbellimenti, intervalli e sfumature ritmiche. Allo stesso tempo si accennerà al contesto etnografico di ciascuna canzone, alla funzione rituale che svolge e al suo ruolo nelle festività annuali. Studiando queste canzoni si potrà esplorare la connessione tra il canto della Grecia e la più ampia tradizione della musica modale nei Balkani e nel Mediterraneo Orientale. Daud Khan Sadozai è nato a Kabul nel 1955 ed è tra i più importanti strumentisti di robab, il liuto a plettro afghano. Sia il repertorio che la tecnica esecutiva di questo strumento sono ormai diventati rari e soltanto pochi artisti mantengono viva la tradizione dello stile classico del robab di Kabul, che fu principalmente rappresentato da Muhammad Umar. In questo seminario si potranno scoprire sia gli elementi tecnici legati a questo affascinante strumento sia il repertorio tradizionale afghano strumentale e vocale, pertanto è aperto a tutti gli strumentisti e ai cantanti. Massimo Laguardia è nato a Palermo nel 1961 ed è un percussionista e un cantante italiano. La sua carriera artistica inizia come socio fondatore del Gruppo Agricantus ed in seguito della omonima Cooperativa. Insieme a diversi gruppi musicali, tra cui i Taberna Mylaensis, svolge un’intesa attività concertistica in Italia e all’estero. Il suo seminario ha come oggetto di studio il tamburo, che ha svolto un ruolo importantissimo nelle tradizioni di molte culture nel mondo e si propone di esplorare le tecniche di base, i suoni principali dello strumento e gli elementi di improvvisazione.