Martedì 23 Aprile 2024
Sipario sulla settima edizione che ha visto esibirsi maestri e giovani talenti


"Reverie Guitar Festival", le eccellenze della chitarra classica incantano Roccalumera

06/08/2019 | MUSICA

2207 Lettori unici

Il concerto finale della manifestazione

La erre di Reverie (in francese “sogno”) ha portato per il settimo anno consecutivo nella riviera jonica messinese il baricentro della chitarra classica nelle sue più alte definizioni. Dal 29 luglio all’1 agosto, infatti, la suggestiva Antica Filanda di Roccalumera ha ospitato il Reverie Guitar Festival, kermesse musicale dedicata al fascino dello strumento sicuramente più popolare del mondo che ha suscitato grande entusiasmo e partecipazione di pubblico. Organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Roccalumera, in sinergia con la Reverie Guitar Academy e la direzione artistica del maestro Sergio Camelia, la manifestazione, ad ingresso libero, non ha fatto mancare proprio nulla ad appassionati, musicisti, simpatizzanti, veri cultori e professionisti di tutta la Sicilia ed oltre, precipitatisi ad incontrarsi e trascorrere insieme questa intensa quattro giorni. L’ormai consolidata ed entusiastica presenza del maestro Giampaolo Bandini, tra i maggiori chitarristi italiani, e dei noti maestri siciliani Alessandro Monteleone, Ivano Tornello e Sergio Camelia, ha richiamato talentuosi ragazzi in arrivo da tutto il Meridione, tutti dotati di innati talenti e stoica forza di volontà nel percorrere un sentiero capace di gratificare anni ed anni di sacrifici.  

Due le conferenze organizzate, denominate Incontri con l’Autore, che hanno acceso d’interesse il pubblico del Festival: un approfondimento sui linguaggi compositivi e sui “10 Studi Riflessivi” del giovane bresciano Stefano Vivaldini, con guida all’ascolto a cura dei chitarristi Roberta Gennuso e Matteo Giannone, ed una conferenza del pugliese Adriano Giuliani su “La corda come organo di controllo di un sistema complesso”, che ha lasciato non pochi spunti di riflessione sul delicato tema trattato. La suggestiva Antica Filanda ha fatto da sfondo ai tre intensi concerti serali: in apertura del Festival l’acclamato Duo Chitarristico Camelia-Tornello, che ha eseguito musiche di Gershwin, Bach, Giuliani e Rossini; a seguire il raffinato Omaggio Musicale a J.S.Bach tenuto dai chitarristi Stefano Vivaldini, Matteo Giannone, Francesca Costanza e Roberta Gennuso; in chiusura del cartellone la performance della Ensemble di Chitarre “A.Corelli” di Messina, su musiche di Boccherini. L’intera giornata del 30 luglio è stata dedicata all’esposizione di pregevoli chitarre, Made in Sicily, dei liutai Paolo Nobile (Favara), Antonio Bonansinga (Messina), Giovanni Tornello (Pedara) e Cristian Raneri (Taormina). La Mostra di Liuteria si è svolta presso la Scuola Elementare “S. Quasimodo”, su gentile concessione della dirigente Sauastita Guta, ed è poi culminata con la performance, all’Antica Filanda, di Alex Guglielmo e Saverio Fogliaro, esibitisi con gli strumenti della Mostra.

Per aiutare i giovani talenti musicali nei loro impegnativi percorsi artistici, il Reverie Guitar Festival ha istituito un premio speciale in accordo con la EnZoneRecords (etichetta discografica indipendente di Giuseppe Barbera),  ovvero l’incisione gratuita di un disco alla miglior giovane promessa del Festival. Premio che quest’anno è stato unanimemente assegnato alla Ensemble di Chitarre A. Corelli. Il parterre che nella serata conclusiva ha dato sfoggio di alcuni esempi del loro repertorio ha fatto della riviera jonica messinese la capitale delle sei corde italiane, almeno per questa intensa settimana; a simboleggiare la crescita di questo sano ambiente musicale la presenza, ormai da tre anni assidua, del piccolo ed applauditissimo performer Ivan Rui Cicala di S. Teresa, giovanissima mascotte di un Festival che ormai è divenuto un atteso e tangibile “sogno” di mezza estate.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.