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Teatro Antico, ovazione per la IX Sinfonia di Beethoven
16/08/2015 | MUSICA
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Casarin Rizzolo ha diretto la IX Sinfonia di Beethoven
Quattro volte in scena per ricevere gli applausi del pubblico internazionale che ha raggiunto il Teatro Antico di Taormina nella notte di Ferragosto: il direttore d'orchestra della IX Sinfonia di Beethoven, Silvia Casarin Rizzolo, ha ricevuto dal pubblico un'autentica ovazione. La performance ha aperto ufficialmente il “Taormina opera stars”, rassegna diretta dal maestro Enrico Stinchelli. Pubblico delle grandi occasioni, nella serata all'insegna della musica classica, organizzata dall'associazione "Aldebaran", presieduta dal maestro, Maurizio Gullotta, che ha regalato un “Inno alla Gioia” mozzafiato nel momento clou della stagione turistica taorminese. Mentre la cittadina turistica era stracolma di ospiti, nell'area storica, il pubblico proveniente da numerose località internazionali si è deliziato con le voci di Francesca Tiburzi, soprano, Lisa Dunk, mezzo soprano, Young Min Oh, tenore (atteso nel ruolo di Alfredo della Traviata di martedì 18 agosto), Dario Russo, basso. Strepitosa la performance dell'Orchestra e Coro del Taormina Opera Stars. Per la prima volta una donna ha diretto la IX sinfonia di Beethoven, all'insegna della musica di alto livello che ha fatto da preludio di successo al proseguimento del "festival dei talenti", visto che alcuni dei cantanti arrivano in scena a seguito delle audizioni che sono state effettuate dal maestro Stinchelli ad Andria, Milano, Roma e Taormina, alle quali si sono presentati 500 cantanti provenienti dalle più disparate località di tutto il mondo.
Questa sera il Festival proseguirà, sempre al Teatro Antico, con l'attesissimo Nabucco. "In questo caso - ha spiegato il maestro Stinchelli - tecnologia e tradizione si fondono assieme per la prima grande opera creata da Verdi, in un tripudio di luci e immagini oniriche. Nabucco, il feroce distruttore del Tempio si redime nel finale, illuminato dal raggio del Dio di Giuda e trascinando con sé i Babilonesi, dopo aver abbattuto l'idolo del Dio Baal e inneggiando "Immenso Jéhova". Opera, questa, in cui protagonista è il Coro, il popolo di Israele, prima schiavo poi finalmente libero e in cui la storia d'amore tra Ismaele e Fenena fa da contorno a una vicenda cruenta , di piena attualità, a uno scontro tra religioni e culture diverse. Nabucco, baritono, è il protagonista ma ancor di più la regina guerriera Abigaille, grande figura di soprano drammatico, una delle parti più difficili scritte da Verdi, originariamente per colei che sarà la sua futura moglie".
Dopo il Nabucco il Festival proseguirà con altre due opere: “La Traviata” (18 agosto) ed “Aida” (20 agosto). In programma anche i concerti: “Italia inCanta” (17 agosto) e “The rite of rock”, con il violoncellista Giovanni Sollima (19 agosto).