"Tieniti forte", arriva il primo album delle Scimmie Astronauta
di Gianluca Santisi | 10/04/2015 | MUSICA
di Gianluca Santisi | 10/04/2015 | MUSICA
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La band: Giorgio Falsaperna, Michele Giustolisi e Luca Bajardi
Catania-Londra, andata e ritorno. Esce oggi il primo e atteso disco della band etnea Le Scimmie Astronauta. Si intitola Tieniti forte (E8 Records) ed è stato registrato un anno fa in terra d'Albione al Panic Button Studio di Steve Lyon, ingegnere del suono e produttore che vanta collaborazioni con mostri sacri come Depeche Mode (Violator), Cure (Wild Mood Swings) e Tears For Fears (Sowing The Seeds of Love). Un incontro quasi casuale quello tra Le Scimmie e il produttore londinese, come ci racconta il trentatreenne cantante e chitarrista Giorgio Falsaperna: “Lo abbiamo conosciuto in una delle nostre prime apparizioni live e subito dopo il concerto ci ha proposto di collaborare. Inizialmente, però, gli mandavamo le tracce registrate qui a Catania e lui le mixava nel suo studio”. Facciamo un salto indietro, Le Scimmie Astronauta da quale pianeta arrivano? "Tieniti forte" è un disco prettamente rock ma con venature elettroniche, pop e dance. Sembra che vi siate divertiti molto a mescolare le carte in tavola. La scelta del nome va in questa direzione? Avete deciso di presentare il disco proprio nella vostra Catania, con un concerto gratuito il prossimo 18 aprile al Centro Zo. Su Youtube gira un breve video di un vostro live in cui alla fine distruggete gli strumenti... Cosa ci dobbiamo aspettare? Le Scimmie Astronauta - "Rock'n'Roll"
Nasce così il primo Ep, intitolato Polline. Dopo aver guadagnato la finale regionale di Italia Wave Love Festival, i tre vengono selezionati da Mtv Generation per esibirsi a Napoli e Lecce sul palco del Cornetto Summer Music Tour, classificandosi tra i sei finalisti, e poi vincono il "Sonica Fest 2013" di Misterbianco, che gli offre l'opportunità di girare un videoclip. È il momento di alzare il tiro con il primo disco. “Steve ci ha proposto di andare a Londra - continua Giorgio - ed è stata un'esperienza che ci ha fatto crescere tanto. È stato bellissimo rendersi conto di come le persone più grandi nel loro ambito lavorativo riescano ad essere al tempo stesso le più umili. Personalmente, sono rimasto sorpreso dal suo non mettersi mai su un piedistallo. Durante la registrazione dell'album ha sempre rispettato l'equilibrio della band, non ha mai imposto un'idea, nemmeno quando si parlava di accorgimenti tecnici. Abbiamo sempre discusso tutto”.
“Il progetto è nato circa tre anni fa dal ricongiungimento artistico tra me e Michele Giustolisi, compositore e bassista, con il quale negli anni Novanta suonavo nei Delirium Tremens, una band che mischiava grunge e metal, ma sempre con testi in italiano. Qualche anno fa, nel 2011, ci siamo rivisti ed abbiamo deciso di riprendere la collaborazione. Poi è arrivato anche il batterista Luca Bajardi”.
“Abbiamo deciso di non puntare su un genere in particolare ma sul desiderio di far ballare la gente. È stato un approccio ben diverso dal nostro modo primordiale di fare musica, che era più serio e aggressivo. Volevamo esplorare tutta la gamma di emozioni che si possono sperimentare con la musica, ma soprattutto far divertire e divertirci. Ecco perché non ci prendiamo mai troppo sul serio, anche quando nelle nostre canzoni affrontiamo tematiche più impegnative”.
“Sì, Le Scimmie Astronauta è il titolo di una mia vecchia canzone che, tra l'altro, abbiamo in programma di riarrangiare. Volevamo trasmettere l'idea di un essere umano che da una parte è molto evoluto e sicuro di sé. Dall'altra, tralascia le cose davvero importanti, mettendo il progresso tecnologico spesso al servizio di cose futili e peggiorando la situazione del pianeta, vedi l'inquinamento. Il nostro nome è un modo sarcastico per definire gli uomini che partono per lo spazio dimenticando il rubinetto aperto e le luci accese in casa propria”.
“Non vogliamo rivelare nulla ma possiamo anticiparvi che sarà il concerto più esplosivo che abbiamo fatto fino ad oggi. È quello che celebra l'uscita del disco e rappresenta per noi l'ultimo passo prima di iniziare la vita da band vera, con una tournée e un album da promuovere in tutta Italia. Quindi sarà un momento molto importante”.