Giovedì 21 Novembre 2024
La storica rock band ai MercatiGenerali per l'ultima tappa del tour acustico


Vent'anni in una sera: Tre allegri ragazzi morti a Catania - FOTO e VIDEO

di Gianluca Santisi/Giuseppe Picciotto (foto) | 04/05/2015 | MUSICA

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“Auguro che la vostra serata finisca facendo l'amore, qualunque siano i vostri gusti sessuali. Bacini e rock'n'roll!”. Quando al termine del bis Davide Toffolo recita la consueta formula di commiato, abbiamo già assistito ad un bellissimo concerto lungo quasi due ore, durante le quali i Tre allegri ragazzi morti hanno messo in fila i loro brani più noti e riusciti. Ma non è ancora il momento di andare a casa: richiamati a gran voce sul palco, i Nostri ci regalano un secondo delizioso bis. Arrivano così Sono morto da “Mostri e Normali” e Mai come voi dallo stesso album del 1999, che suona come un promemoria per tutti i presenti ("La vita lontana da ogni cliché/cercala è dentro di te”). Stavolta è davvero finita.
Siamo partiti dalla coda per raccontarvi l'ultima data dal tour acustico dei Tarm, il primo della loro lunghissima storia. Una decina di concerti in tutta Italia concentrati tra il mese di aprile e i primi giorni di maggio, anticipati da una data “zero” a Cagliari nell'agosto scorso, occasione durante la quale era stato registrato il cd “Unplugged” allegato al recente volume “Vent'anni di comunicazione visiva nel laboratorio di Tre allegri ragazzi morti” (Rizzoli-Lizard). A Catania, invece, è toccato ospitare la serata conclusiva del tour, che ha visto il trio formato da Davide Toffolo (voce e chitarra), Enrico Molteni (basso) e Luca Masseroni (batteria), con l'ausilio del Pettirosso Andrea Maglia (chitarra), offrire una ricca selezione dei loro brani migliori e più amati in una nuova veste acustica. Pezzi che sono risultati ancora più “leggibili” e immediati rispetto al solito, con la bella voce di Toffolo sempre in primo piano, circostanza che ha permesso al pubblico di cantare a squarciagola per tutta la serata. Bella l'atmosfera che si è creata nello scenario all'aperto dei MercatiGenerali (per la rassegna "Znort 2015"), un clima festoso subito percepito dalla band. In scaletta, dicevamo, un viaggio lungo vent'anni attraverso le intramontabili canzoni dei Tarm. Detto già dei due estratti da “Mostri e Normali”, ai quali si deve aggiungere il super classico Occhi bassi, eseguito quasi in apertura, la band di Pordenone ha suonato in ordine sparso Dipendo da te (da “Allegro pogo morto”, del 1995), Francesca ha gli anni che ha e Il principe in bicicletta (da un Ep del 2000), Quasi adatti, Ogni adolescenza (da “La testa indipendente”, del 2001), Signorina primavolta e Bella Italia (da “Il sogno del gorilla bianco”, del 2004), Il mondo prima, La salamandra, La poesia e la merce e Mio fratellino ha scoperto il rock'n'roll (da "La seconda rivoluzione sessuale", 2007),  La ballata delle ossa, Codalunga, Puoi dirlo a tutti e La faccia della luna (da “Primitivi del futuro”, del 2010), La mia vita senza te, Alle anime perse, La fine del giorno, I cacciatori, La via di casa, Di che cosa parla veramente una canzone? (da “Nel giardino dei fantasmi”, del 2012). Senza dimenticare La tatuata bella (dalla colonna sonora del film “Fuga dal call center”) e le due splendide cover dal sapore siculo: Aria di rivoluzione del primo Battiato e Vivere fuggendo dei palermitani Il pan del diavolo.
Prima del bis, l'immancabile e liberatorio “momento vaffanculo”, con apparizione sul palco della testa indipendente (“L'inventore dei Tre allegri ragazzi morti”), pupazzo-feticcio animato da Toffolo. Puro avanspettacolo.
Archiviato il tour acustico, gli infaticabili Tarm daranno adesso alle stampe “Quando eravamo swing”, disco di brani riarrangiati e suonati con l'Abbey Town Jazz Orchestra, che porteranno in giro durante l'estate. Poi si tornerà in studio per la registrazione del nuovo album di inediti, la cui uscita è prevista nella prima parte del 2016.


Più informazioni: mercatigenerali  tre allegri ragazzi morti  

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