Sabato 23 Novembre 2024
La nuova tassa sui rifiuti e servizi


Tares, ma quanto mi costi?

di Aldo Lenzo | 06/06/2013 | AMBIENTE

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Tares è l’acronimo di Tassa Rifiuti e Servizi. È la “nuova” imposta che sostituisce la Tarsu (o la Tia). C’è poco da stare allegri: produrrà rincari generalizzati su famiglie e imprese. 
Infatti, l’importo è determinato dalla copertura di tutti i costi del servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti, della pulizia e dell’igiene urbana e degli altri servizi comuni quali illuminazione e manutenzione stradale, polizia municipale, anagrafe. Questo vuol dire che oltre alla copertura totale dei costi della gestione dei rifiuti, l’imposta contiene una maggiorazione per finanziare i servizi comunali che sono stati oggetto di tagli ai trasferimenti dello Stato verso i Comuni.

L’unico modo per contenere i rincari è quello di diminuire il costo della gestione dei rifiuti e la loro produzione. La Tares dovrà essere pagata da tutti i proprietari o occupanti di beni immobili che generano rifiuti. Si calcola in parte come la Tarsu/Tia e sarà incrementata della tariffa relativa ai servizi indivisibili. Per quest’anno verrà pagata a dicembre 2013. L’importo della Tares da corrispondere verrà versato tramite modello F24 e pagato direttamente presso la propria banca o presso gli uffici postali. Dal 2014 la Tares potrà essere pagata in quattro rate nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre. Il calcolo del corrispettivo della tassa rifiuti sarà determinato dai singoli Comuni a seguito di emanazione di apposito regolamento.
 Saranno possibili sconti sino ad un massimo del 30% sulla parte variabile della tariffa. È demandato ai regolamenti comunali l’indicazione di come applicare le riduzioni.

Per determinare la tariffa si considera la superficie catastale, il numero del nucleo familiare, l’uso, la produzione media dei rifiuti ed altri parametri. All’importo così determinato viene aggiunta la tariffa per i servizi indivisibili pari a 0,30 euro per ogni mq. di abitazione.La copertura integrale del costo dei servizi di gestione dei rifiuti si spera possa essere per le amministrazioni comunali del nostro comprensorio un valido motivo di razionalizzazione della spesa e uno sprone alla trasparenza nei costi e alla efficienza del servizio.
Per un servizio come quello dei rifiuti la forma più equa, razionale e più in linea con le direttive europee (chi più inquina più paga), è una tariffa commisurata ai rifiuti prodotti e al servizi reso. Serve uno strumento di trasparenza ed equità economica in grado di guidare l’evoluzione del settore verso l’efficienza ambientale non l’appiattimento dei pagamenti in una generica e indistinta tassazione su casa e servizi che non incentiva i comportamenti virtuosi né l’efficienza del sistema industriale.


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