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Elezioni S. Teresa, tanti giovani in campo senza la regia dei big di partito
di Santo Trimarchi | 24/04/2017 | OPINIONI
di Santo Trimarchi | 24/04/2017 | OPINIONI
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Uno sguardo alle liste dei candidati per le Amministrative di giugno a S. Teresa di Riva mette subito in evidenza la forte presenza di giovani, addirittura alla prima uscita in ambito sociale e politico. Questo merita senz'altro di essere rilevato e dà onore a quanti hanno avuto il coraggio di scommettersi nella campagna elettorale del nostro paese per cercare un cambiamento di miglioramento. Soprattutto ci fa ben sperare che le energie giovanili possano innescare linfa sana e nuova in un sistema da lungo tempo rattrappito, chiuso in se stesso, insensibile ed indifferente alle necessità reali del paese, nonostante i tentativi di rinnovamento e le promesse, rimaste sempre inevase. Un altro aspetto da considerare è che i giovani in campo non hanno appartenenza partitica, che può diventare un punto di forza per fare scelte al di sopra delle parti senza compromessi ed a vantaggio del bene comune. Per tanto tempo la regia di esponenti di spicco dei partiti, anche fuori del paese, in difesa di particolari interessi, ha condizionato la vita amministrativa della cittadina jonica, senza permettere uno sviluppo adeguato alle risorse sociali ed ambientali, in vista del benessere di tutti, ma mortificando aspettative e bisogni primari della comunità. Di conseguenza, ancora oggi il paese si ritrova senza Piano regolatore, senza fognature, senza piano di prevenzione per l'inquinamento da elettrosmog, acustico, dell'acqua e dell'aria, senza adeguati impianti sportivi, senza strutture di sostegno all'agricoltura, all'artigianato, al commercio, al turismo, senza interventi a favore del disagio sociale (dipendenze, disabilità, disoccupazione, anziani e povertà). A questo punto non ci resta che augurare buon lavoro ad ogni singolo candidato perché non si limiti solo alla competizione imminente e non pensi solo ad entrare in Consiglio comunale per poi lasciarsi perdere nella solita apatia. I problemi da affrontare sono tanti e ci vuole continuità, fermezza, buona volontà, impegno costruttivo e creativo, fidando nello studio e nell'onestà, e soprattutto il desiderio di promuovere il bene nel rispetto della giustizia, della democrazia e della pace, sognando un paese gentile, bello e accogliente.