La Madonna del Tindari a S. Teresa, un momento per risvegliare la fede
di Santo Trimarchi | 29/05/2017 | OPINIONI
di Santo Trimarchi | 29/05/2017 | OPINIONI
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A Santa Teresa di Riva si sta concludendo la Settimana Mariana con la visita del simulacro della Madonna del Tindari nelle tre parrocchie cittadine, con grande partecipazione di fedeli ai momenti organizzati dai tre parroci Fabrizio Subba, Francesco Broccio e Agostino Giacalone, mediante la preghiera comunitaria, l'adorazione eucaristica, l'incontro con i bambini delle scuole. É stato, senz'altro, un momento favorevole per risvegliare il senso della fede e l'appartenenza alla chiesa come popolo di Dio, che sa stare con fervida devozione ai piedi della Madonna, raggiunta dai pellegrinaggi annuali di Misserio, Giardino, Savoca e Mandanici. Il tempo della preghiera e delle processioni di questi giorni ha dato la possibilità ai credenti di affidarsi alla nostra Madre Celeste per l'intercessione e la richiesta di grazie per la famiglia, la salute, il lavoro. Si è certi che la premura materna di Maria non abbandonerà mai i suoi figli ed intercederà presso il suo Figlio Gesù per soccorrerli, proteggerli e sostenerli nella fatica di ogni giorno. La ricorrenza periodica, attraverso le feste liturgiche, i pellegrinaggi, le catechesi e le preghiere, alla devozione di Maria, fortemente fervida nel nostro territorio, diventa occasione per manifestare e celebrare i misteri della nostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, morto e risorto per la salvezza del mondo. Da qui ci riconosciamo veramente cristiani e lo Spirito Santo può illuminare gli occhi della nostra mente per farci comprendere quali siano le ragioni della nostra speranza rispetto al mondo, offuscato dalle tenebre del male. Proprio in questi giorni, con la visita del simulacro di Maria Santissima del Tindari, al nostro paese è stato offerto un periodo propizio per prepararsi alla festa di Pentecoste, accogliere i doni dello Spirito Santo e meditare sulla luce di Dio che può sconfiggere le tenebre dell'errore, dell'ignoranza, della menzogna, della divisione, della maldicenza, della corruzione e della vanità delle cose. Piuttosto come popolo di Dio siamo invitati dall'amore e dall'umiltà di Maria a rivestirci di Gesù Cristo, perchè, con la sua verità e la sua giustizia, con lo scudo della fede e della parola di Dio, possiamo vivere meglio con noi stessi, stare bene con gli altri ed il mondo, sperimentare la forza dell'unità e della pace, gioire della presenza dei fratelli in attesa del suo Regno, a cominciare dalla nostra città.