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Dove sta la ragione, chi sarà il più bravo?
di Santo Trimarchi | 31/07/2013 | OPINIONI
di Santo Trimarchi | 31/07/2013 | OPINIONI
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Dopo il consiglio comunale di lunedì 29 luglio si è scatenata una polemica di comunicati tra il capogruppo di minoranza ed il sindaco del comune di Santa Teresa di Riva perché ciascuno dei due ritiene di stare dalla parte della ragione e di interpretare il ruolo del più bravo. Purtroppo, mentre si sta litigando e si cercano gli argomenti per giustificare il proprio operato o mettere in mostra la bontà dei propri atti, rilevando le mancanze ed i difetti degli avversari, il paese sta attraversando un momento problematico e stanno pesando sulle teste dei cittadini tutta una serie di situazioni che impoveriscono la qualità della vita e deprimono l’esistenza degli abitanti. Invece di trovare le soluzioni idonee per il bene comune ed impegnarsi costruttivamente, mettendo a disposizione ognuno le proprie risorse e le proprie competenze, si sta gli uni contro gli altri armati a discapito degli interessi del paese, sminuendo il proprio interlocutore con l’assenza o con l’aggressione verbale, segni evidenti di una comunicazione inautentica, irrispettosa e inefficace nei confronti di tutti.
Infatti non si sono ancora affrontate le questioni essenziali per rendere vivile e fruibile la nostra cittadina sia per i residenti che per i villeggianti. Manca una rete fognante funzionante e capace di evitare fuoriuscite maleodoranti sulle spiagge e lungo i tombini dislocati in certi punti cruciali del paese. La rete idrica è datata e fornisce acqua non sicura per l’eccessiva clorazione ed insufficiente in certi posti per determinati periodi. La pulizia e l’igiene, se pur risolta nelle piazze e nelle strade più frequentate, ancora sono un problema per il resto del paese e si notano periferie sporche, soprattutto in prossimità dei cassonetti, poco spazzate, nonostante l’intervento degli ausiliari, e marciapiedi e sedili, luogo di bisognini per cani al guinzaglio. La viabilità, anche con gli accorgimenti sopraggiunti, nelle ore di punta è davvero un dramma ed il traffico intenso provoca intasamenti ed inquinamenti che aggrediscono la salute dei cittadini. Il verde esistente è poco e non sempre valorizzato. Tutto questo dovrebbe essere trattato con priorità per un paese a vocazione turistica in quanto ne rappresenta il biglietto da visita oltrechè essere essenziale per la qualità della vita. A questo si deve aggiungere la possibilità di usufruire di percorsi ambientali e culturali, con la valorizzazione del verde esistente e di aree attrezzate, della pineta Barone di Giardino, della campagna di San Gaetano, della via Torrevarata. Inoltre si dovrebbe favorire :
- l’agricoltura delle colline circostanti con mezzi di sussidio per l’acqua,
- l’artigianato locale, fornendo la famosa localizzazione dell’area,
- le proprietà delle seconde case, organizzando forme di cooperazione e di benefici ed individuando la recettività possibile,
- la raccolta differenziata, provvedendo al trattamento dei rifiuti secondo le direttive europee che multano per le discariche non a norma,
- l’utilizzo dei beni comunali con criteri di servizio e di potenziamento.
Secondo questa visione si possono rendere gradevoli la residenza e la villeggiatura e si possono individuare vie di sviluppo sostenibile senza dover pensare alle grandi opere strategiche “svincolo autostradale e porticciolo turistico” che pagherebbero i cittadini con la famigerata tassa di scopo ed ancora di più con l’abbattimento del territorio dal punto di vista ambientale ed il rispettivo depauperamento economico in quanto tutti gli studi e le analisi urbanistiche di rispetto scientifico e non di parte interessata vanno in tutt’altra direzione.