Martedì 03 Dicembre 2024
Il tempo di Passione è occasione propizia per confrontarci con la realtà della Croce


Settimana Santa, la potenza della Parola di Dio per leggere gli eventi

di Santo Trimarchi | 10/04/2017 | OPINIONI

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Questo tempo di passione è l'occasione propizia per confrontarci con la realtà della croce, sul piano personale ma anche sociale e globale, leggendo secondo criteri di fede, quello che sta accadendo nel mondo, a cominciare dal nostro piccolo. La venuta di Gesù Cristo sulla terra ci ha dato la possibilità di partecipare alla promessa meravigliosa del Dio vivente, presente in tutti ed in ogni luogo. Questo, però, non è avvenuto con l'eliminazione dei conflitti, né con l'offerta della pace in qualche modo. Cattivi pensieri, afflizioni continue, empietà feroci, malevolenze distruttive, disastri naturali e paura del futuro fanno guerra all'anima di tanti credenti. Gesù stesso è penetrato dentro il conflitto che spezza il cuore umano, riponendovi la vittoria dell'amore e riconciliando l'umanità percossa e divisa. Tale vittoria è stata ottenuta grazie alla follia della croce ed al sacrificio dell'obbedienza, manifestazione e realizzazione della gloria eterna. Il profeta Isaia nel cap. 53 ci dice "Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori, è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità" per darci la guarigione e la liberazione. Inoltre "oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia" e potessimo essere salvati dalle sue piaghe, rimettendoci nell'ordine della pace con se stessi e con gli altri, con il mondo e con Dio. Pure noi, in questo momento di persecuzione dell'uomo, di oltraggio della dignità, di mortificazione della vita, possiamo entrare nella gloria di Dio, che comincia già da ora, dalla città che abitiamo, se ci mettiamo sulle tracce di Cristo, combattendo contro i nostri desideri istintivi e superando il male con l'amore, per essere segno di contraddizione e di luce con la grazia di Dio nei confronti di coloro che provocano la violenza, la vendetta, l'inimicizia e la maledizione. In verità oggi da cristiani siamo chiamati a dare ragione della speranza che abita in noi, con mitezza e rispetto, con retta coscienza e benedizione, con fedeltà e fortezza per testimoniare, al di là di ogni scetticismo e di indurimento del cuore, tipici del nostro secolo, il valore potente della Parola di Dio che è il Figlio di Dio, fatto Uomo, Crocifisso e Risorto!!!!! Questa riflessione sarebbe opportuna per questo inizio di Settimana Santa.


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