"Terremigranti", i Sikilia coinvolgono il pubblico con il dramma del terremoto
di Santo Trimarchi | 15/01/2018 | OPINIONI
di Santo Trimarchi | 15/01/2018 | OPINIONI
2533 Lettori unici
Lo spettacolo al "Val d'Agrò"
Con la replica di “Terremigranti”, spettacolo che già qualche anno fa ha riscosso un notevole successo, la Compagnia Sikilia di S. Teresa di Riva ha regalato al pubblico una serata ricca di emozioni. Questa volta si è proprio sentita fortemente la partecipazione dei presenti al teatro “Val d’Agrò”, che hanno preso parte con intensità alle azioni messe in atto dai protagonisti, interpreti autentici delle realtà drammatiche del terremoto di Messina del 1908 e dell'emigrazione successiva per l'America. Lo spirito corale della recitazione ha caratterizzato l'intero svolgimento dell'opera che ha offerto una serie di quadri di storia vera, facendo rivivere momenti tragici della città di Messina e dell'umanità intera colpita nel cuore dell'esistenza attraverso un cataclisma tanto devastante. L'interpretazione è stata talmente ricca di pathos che ha coinvolto gli stessi spettatori in modo da farli entrare in simpatia con gli attori ed empaticamente nelle situazioni che stavano esprimendo in forma incisiva. Nel corso dello spettacolo, nonostante la durata e la necessaria concentrazione costante, non si è mai rilevato un momento di calo della tensione artistica grazie alla trama accurata, sostenuta da un ritmo intenso e dalle musiche commoventi, rispondenti alla narrazione degli eventi descritti con la plasticità e la creatività del corpo. In effetti la voce, il canto, la danza, l'atteggiamento, l'azione hanno rappresentato sulla scena verità e significati esistenziali che hanno tracciato la vita dei terremotati e dei migranti, non solo siciliani del primo novecento ma di tutto il mondo e di sempre. Questa modalità teatrale risulta davvero efficace e merita attenzione perché aiuta a leggere i fatti della storia del passato e del presente, rivivendoli insieme agli attori da protagonisti coinvolti emotivamente e capaci di entrare nel profondo della realtà proposta per comprenderla adeguatamente. Infine va sottolineato il grande lavoro di preparazione, l'impegno e la dedizione della “famiglia Sikilia” come la intende Cettina Sciacca, esperta animatrice del gruppo, perché sono una gran bella risorsa del nostro territorio, prendendosi cura di uno spazio culturale, sociale e formativo che contribuisce ad apportare benefici essenziali sul piano umano, personale e comunitario.