"A Nizza un oltraggio alla democrazia, il sindaco dica la verità sulla mia espulsione"
di Redazione | ieri | POLITICA
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L'ex assessora attende spiegazioni da Briguglio
“Ho sempre saputo che il mio accordo con Natale Briguglio non avrebbe avuto un percorso facile, però in ogni caso, nel 2022, ho accettato di fare il passo indietro, da candidata sindaca, perché altrimenti il cambiamento non sarebbe stato possibile, così come il risultato elettorale ha dimostrato chiaramente”. Inizia così la lettera aperta che l’ex assessora e vicesindaca di Nizza di Sicilia, Nella Foscolo, ha scritto per i suoi elettori e per tutti i cittadini, chiedendo con profonda amarezza le sue più sentite scuse per non avere potuto servire il paese come avrebbe voluto. “Giudicando con il mio metro leale e trasparente, non potevo prevedere che una muraglia si sarebbe alzata, intorno a me, in modo certosino e compatto - scrive Foscolo - e già dall’assegnazione delle deleghe compresi che c’era la volontà di ridimensionarmi. Infatti a me fu assegnata la Scuola e ad un altro assessore la Cultura: ma come si può pensare di scorporare la Scuola dalla Cultura? Eppure è stato fatto! Con il passare del tempo, l’obiettivo di ridimensionarmi è diventato sempre più evidente: infatti la mia mancata presenza in tutti i sopralluoghi del territorio, compresi quelli effettuati nel mio quartiere di residenza, è stata notata da molti, così, molto spesso, subito dopo i vari sopralluoghi, anche in occasione del problema parcheggi, venivo contattata da diversi cittadini, che invece avrebbero voluto vedermi. Quello che oggi, con amarezza e delusione, posso affermare è che tale assenza non è stata mai determinata dalla mia volontà, ma per decisione di altri e per eleganza non aggiungo altro. Oggi desidero fortemente chiedere scusa, in modo particolare, agli abitanti del quartiere Casapinta, perché, ad oggi, poco o niente è stato fatto di quanto necessario, nel nostro quartiere, ma sappiano che la nostra amata “Sena”, la porzione di strada senza muretto, il palo della luce, in via dei Villini, che non permette alle ambulanze di accedere in quella zona, i parcheggi, la carenza di acqua, la viabilità, gli archetti per mettere in sicurezza la zona nord di Casapinta ed anche l’ultima richiesta, da parte di due residenti, di installare dei dossi, per rallentare le folli corse di alcuni irresponsabili, sono stati sempre i miei obiettivi, così come tutte le segnalazioni che mi sono arrivate per i lampioni che non funzionavano, per la strada al buio, in via Strada Comunale Casapinta, nei pressi del civico 3, le ho prontamente rappresentate, diventando anche fastidiosa, ma ho ottenuto molto poco”. “Nonostante l’amarezza e la delusione aumentassero, ho continuato a lavorare a testa bassa, nel palazzo comunale, cercando di accelerare i tempi per completare le diverse procedure o a risolvere diverse problematiche amministrative - prosegue Nella Foscolo - ma, a partire da giugno 2024, e soprattutto, da agosto 2024, è successo un particolare evento che ha rotto il precario equilibrio. Prontamente, informai il sindaco e il presidente del Consiglio comunale i quali non hanno ritenuto il problema rilevante. In realtà, di fatto, ho continuato a subire, atteggiamenti ostili, finché uno dei consiglieri, verosimilmente, contrariato dal mio ruolo di vicesindaca e persino dalla mia presenza nella squadra amministrativa, ha indirizzato una lettera al segretario del Circolo Pd di Nizza, ed una lettera al segretario Provinciale Pd, il cui contenuto, ad oggi sconosco. Le mie scuse più accorate le rivolgo ai miei amatissimi elettori, i quali, nonostante lo scarso convincimento a votare questo sindaco, mi hanno seguita, in questa scelta difficile e rischiosa. Purtroppo, quello che avevo considerato come fattore di rischio, è diventata la pagina più buia di tutta la storia amministrativa nizzarda: io che, nel giugno del 2022 ero stata eletta democraticamente dai cittadini, con 240 preferenze, il 27 marzo 2025, con certosino calcolo e spregiudicata determinazione, dopo essere stata depotenziata, primo caso nella storia amministrativa nizzarda, sono stata mandata via, definitivamente, dall’amministrazione, da quel sindaco che oggi amministra grazie al mio apporto elettorale. Il sindaco, in una sua poco credibile intervista, ha parlato di diversi richiami che avrei ricevuto e fatti gravi che avrei commesso. Allora sono pronta a chiedere scusa anche per questi fatti gravi che avrei commesso, ma il sindaco dovrà dire, pubblicamente, uno per uno, dettagliatamente, quali siano state queste colpe gravi, che mi imputa. Io non ho nulla da nascondere ai cittadini, pertanto, visto che la mia espulsione è pubblica, pubbliche dovranno essere rese le mie ‘gravi colpe’. L’unico richiamo, se così possiamo chiamarlo è stato in riferimento ad un’intervista, che però è stata solo un pretesto, come tutti hanno potuto ascoltare e farsene un’idea, per il resto sconosco qualsivoglia richiamo, pertanto, auspico che il sindaco renda tutto pubblico, perché tutti i cittadini meritano verità e trasparenza”. “A quanti mi hanno contattata e che in diversi modi mi hanno dimostrato affetto, stima e solidarietà, va il mio grazie sentito e commosso. Per me, possono stare tranquilli, sono provata, ma sto bene, forte della mia onestà e trasparenza, della mia libertà e dei miei valori, del mio amore per il nostro paese e della mia determinazione al cambiamento, per lasciare ai nostri figli ed alle nuove generazioni, un paese in cui possano sventolare le bandiere dei diritti e della giustizia sociale. Pertanto, non devono preoccuparsi per me, perché dalla vita ho imparato ad estrapolare l’aspetto positivo anche dalle situazioni negative. Infatti, anche in questa situazione che mi ha segnata significativamente ed in maniera indelebile, ho trovato un aspetto positivo: io non c’entravo niente e non ci entrerò mai niente con questo sindaco, perché abbiamo una mentalità amministrativa agli opposti ed una scala di valori nettamente diversa, soprattutto abbiamo una concezione della correttezza e dell’etica nettamente differente! Se è vero che in politica ‘la forma è sostanza’ la forma, secondo la mia concezione, in questo caso è stata pessima! Comunque, non avrei potuto fare molto e comunque non avrei potuto fare quanto desideravo e desidero, fortemente, fare per il mio paese. In quelle condizioni, non mi interessava assolutamente occupare la poltrona di vicesindaca e di assessora, perchè non potevo servire il mio paese, in obbedienza ai miei valori ed ai miei ideali! Però, ritengo che eliminare una figura ‘eletta’ dai cittadini e sostituirla con una figura ‘nominata’ dal sindaco sia un oltraggio alla democrazia, di cui nessun sindaco nizzardo, in tutta la storia amministrativa, si era mai macchiato! Poiché solo davanti a fatti gravi è possibile un atto altrettanto grave, ribadisco che ritengo indispensabile fare chiarezza sui motivi che hanno indotto il sindaco Natale Briguglio a procedere con la mia espulsione, dalla compagine amministrativa, anche perché non ho nulla da nascondere e perchè tutti i cittadini meritano di conoscere la verità! Un grazie affettuoso e sentito per l’immenso abbraccio di affettuosa solidarietà, che ancora oggi continua ad arrivarmi. Io vado avanti più forte e determinata di prima, perché la mia forza sono i cittadini, che credono in me e sono veramente tanti!”