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Accorinti nuovo sindaco di Messina
24/06/2013 | POLITICA
24/06/2013 | POLITICA
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E i messinesi, alla fine, la loro città se la sono ripresa. Renato Accorinti, 59 anni, attivista e pacifista, è il nuovo sindaco. Ha superato al ballottaggio, con una rimonta da “raccontare ai nipoti”, il candidato del centrosinistra Felice Calabrò, che partiva con i favori dei pronostici e che al primo turno non era stato eletto per un’inezia essendosi fermato al 49.94%. Molto più dietro Accorinti con il 23,88%. Un risultato, però, che gli aveva consegnato la chance di giocarsela al ballottaggio facendo fuori, tra l’altro, non uno qualunque ma il candidato del centrodestra Vincenzo Garofalo. Allo scontro diretto Calabrò ha tenuto i suoi voti, crescendo solo leggermente (43.017 contro i 40.870 raccolti al primo turno), mentre il fondatore del movimento “No Ponte” ha fatto il botto portandosi da 19.540 a 47.866 preferenze. Un exploit che ha dell’incredibile. "Una vittoria di tutti, non è la mia vittoria”, sono state le sue prime parole da sindaco. “Una vittoria di tutti i messinesi che per anni sono stati umiliati dal potere. La prima cosa che farò – ha annunciato Accorinti - sarà togliere i tornelli all'ingresso di Palazzo Zancla". Eccolo Renato, il sindaco della Messina che vuol cambiare dal basso. Renato, sempre lo stesso Renato. Che ci sia da arrampicarsi sul Pilone o da fare la storia della città. "A mani nude abbiamo raggiunto un risultato storico, se vinciamo questo risultato sarà da raccontare ai nipoti!", confidava ai suoi amici nel pomeriggio mangiando una granita al limone mentre lo spoglio era in corso. Adesso potrai farlo Renato, racconta pure quello che è successo oggi a Messina...