Alì. Il gruppo di minoranza incalza l'Amministrazione
17/04/2014 | POLITICA
17/04/2014 | POLITICA
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Venerdì 11 aprile il gruppo consiliare di opposizione “Continuiamo Insieme per Alì” ha depositato due importanti interrogazioni a risposta scritta, indirizzate al sindaco Pietro Fiumara, sul tema dei rifiuti e della trasparenza nella pubblica amministrazione. Con la prima interrogazione i consiglieri Agata Raneri, Grazia Magazzù, Giusy Pantò e Cristina Interdonato rilevano come, nonostante la Regione abbia già approvato da tempo il progetto dell’Aro Valle del Nisi, la procedura è ferma perché il Comune di Alì non ha ancora approvato la relativa convenzione. “Il progetto ambizioso – scrivono i componenti della minoranza aliese - avviato dalla precedente amministrazione guidata dal sindaco Carmelo Satta, insieme ai sindaci di Alì Terme, Fiumedinisi e Nizza di Sicilia, ha superato l’esame da parte dell’assessorato regionale all’Energia prevedendo, tra l’altro, l’avvio della raccolta differenziata porta a porta. I Consigli comunali degli altri tre Comuni partner hanno già correttamente deliberato la costituzione dell’Aro con l’approvazione della relativa Convenzione: inspiegabilmente il Comune di Alì è l’unico a non averlo ancora fatto. Per il progetto sono state impegnate delle risorse pubbliche e il rischio è che la comunità di Alì si ritrovi definitivamente esclusa con un grave danno economico oltre che di inefficienza nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La cosa ancora più grave - prosegue la nota - è che il sindaco Fiumara ha agito in totale solitudine senza coinvolgere il Consiglio comunale, che è l’unico organo competente ad approvare la Convenzione. Finora ha preferito tergiversare attirando su di sé anche le proteste delle amministrazioni confinanti che minacciano di adire le vie legali”. Con l’interrogazione il gruppo “Continuiamo Insieme per Alì” chiede dunque di fornire chiarimenti sui motivi della mancata costituzione dell’Aro e in generale sui progetti dell’Amministrazione in tema di rifiuti, richiedendo contestualmente la convocazione del Consiglio comunale. Con la seconda interrogazione i consiglieri di minoranza evidenziano il mancato rispetto da parte dell’Amministrazione comunale della normativa nazionale in materia di trasparenza dell’attività amministrativa (D.lgs. 33/2013). Si tratta in particolare di una serie di obblighi di pubblicazione degli atti e documenti del Comune sul proprio sito istituzionale. La finalità è di garantire a tutti i cittadini il libero accesso a tali documenti affinchè possano controllare e valutare l’operato di chi li amministra. Anche in questo caso il sindaco Fiumara, secondo Raneri, Magazzù, Pantò e Interdonato, ha dimostrato totale disinteresse nonostante nei suoi comizi avesse più volte ripetuto che il Comune sarebbe diventato “un palazzo di vetro aperto a tutti”. “In realtà nulla è stato fatto: non è stata neppure creata la sezione “Amministrazione Trasparente” sul sito istituzionale dell’ente, così come richiesto dalla legge. Oltre che una violazione di legge - conclude la nota del gruppo - tale mancata pubblicazione dimostra in ultima analisi come l’Amministrazione Fiumara sia trasparente solo a parole e non nei fatti”.