Alì Terme, i quattro "dissidenti": "Delusi e amareggiati, ma non tradiamo gli elettori"
di Andrea Rifatto | ieri | POLITICA
di Andrea Rifatto | ieri | POLITICA
727 Lettori unici
Bonfiglio, Miracolo, Triolo e Mazzucco
“Non abbiamo intenzione di creare alcun gruppo politico autonomo, siamo stati eletti perchè facenti parte di quella lista civica che ha vinto le elezioni e se oggi costituissimo un gruppo commetteremmo un atto di tradimento nei confronti della volontà popolare. Diciamo all’Amministrazione e alla cittadinanza che continuiamo ad essere a disposizione degli uffici comunali e di tutti gli aliesi”. Ad Alì Terme restano formalmente nella compagina di maggioranza i consiglieri Liliana Bonfiglio, Cristian Mazzucco, Giuseppe Miracolo e Agatino Triolo, seppur esclusi dalla formazione del nuovo governo cittadino dopo la crisi apertasi in seguito alla loro astensione (Triolo era assente) nella seduta consiliare del 16 aprile sulla delibera propedeutica al bilancio di previsione. La linea che adotteranno da qui in avanti è stata annunciata oggi in aula con una dichiarazione letta da Bonfiglio, capogruppo della compagine che ha vinto le elezioni nel 2023. “In questo Consiglio comunale così importante, in cui il sindaco ha relazionato sulla nomina della nuova giunta, abbiamo il dovere di rappresentare alla cittadinanza come sono andate quelle che il sindaco ha pubblicamente definito consultazioni per risolvere l’attuale crisi politica - ha esordito - fin dal primo momento è stato chiaro come l’azzeramento delle deleghe degli assessori sia stato il pretesto per effettuare una vera e propria epurazione politica di amministratori scomodi al sindaco o, meglio, anticipatici a qualche assessore. Nel manuale della politica non è scritto da nessuna parte che, dinanzi ad un’astensione dei consiglieri comunali, il sindaco debba rimuovere gli assessori. Avremmo auspicato che il sindaco, prendendo atto del segnale politico proveniente dal Consiglio, ci riunisse tutti per verificare le ragioni dell’astensione, per compattare quella squadra la cui unità era da tempo minata anche a causa delle gravi lacune nella gestione politica da parte del primo cittadino. Ci saremmo augurati di discutere delle ragioni del nostro malessere, che il sindaco conosceva da tempo, e che invece ha totalmente ignorato considerando i consiglieri comunali come meri esecutori, anziché come amministratori. Ed invece, senza neanche degnare di una telefonata i consiglieri comunali che hanno contribuito ad eleggerlo - ha proseguito Liliana Bonfiglio - il sindaco non ha ascoltato il nostro grido di dolore, ma ha adottato decisioni drastiche, con l’intento di fare un regolamento di conti all’interno della Giunta o forse per soddisfare la richiesta di qualche assessore, che già in passato aveva dato dimostrazione di essere priva del senso di squadra e spirito di collaborazione. Quelle che il sindaco definisce consultazioni, si sono poi rivelate in realtà proposte di assessorati o altri incarichi agli stessi consiglieri che oggi vengono ritenuti responsabili di questa crisi politica. Un assoluto paradosso”. “Non c’è stato alcun tentativo del sindaco di comprendere le legittime richieste dei consiglieri, di risolvere i problemi interni alla maggioranza, di risolvere questa crisi politica - ha proseguito in Consiglio - le interlocuzioni si sono poi rivolte al gruppo di minoranza, per valutare l’ipotesi di un accordo che avrebbe integralmente stravolto l’esito delle consultazioni elettorali del 2023. Un vero e proprio inciucio che, se i consiglieri di minoranza non avessero respinto, il sindaco avrebbe accettato senza nemmeno consultare il gruppo politico che lo ha sostenuto. Con le spalle al muro, anziché valutare la proposta di rinominare la Giunta uscente, di cui tutti i consiglieri si sono fatti portavoce, il sindaco ha deciso di varare questo nuovo esecutivo, che rispettiamo, ma che è solo parzialmente rappresentativo del voto popolare e delle preferenze espresse dai cittadini. Siamo amareggiati e delusi da queste consultazioni, perché avremmo voluto proseguire nell’azione amministrativa, magari avendo più spazio e più coinvolgimento da parte della Giunta. Pertanto, auguriamo buon lavoro ai nuovi assessori affinché possano operare per il bene del paese e nell’interesse esclusivo della collettività - si conclude il documento - da parte nostra, ci dichiariamo fin d’ora pronti e disponibili a sostenere qualsiasi iniziativa posta in essere nell’esclusivo interesse della cittadinanza”.