Alì Terme, sindaco, assessori e presidente del Consiglio rinunciano alle indennità
di Redazione | 21/05/2019 | POLITICA
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Il sindaco con il presidente e due assessori
Rimarranno nella casse del Comune le indennità di carica del 2019 di sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale di Alì Terme. La Giunta della cittadina termale ha infatti preso atto della rinuncia presentata nei mesi scorsi dagli amministratori e con lo stesso provvedimento ha approvato un atto di indirizzo in merito alla destinazione delle somme risparmiate. I primi a rinunciare alle indennità erano stati a settembre dello scorso anno il sindaco Carlo Giaquinta, gli assessori Agata Di Blasi e Nancy Todaro e il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Triolo. A gennaio, invece, è stata formalizzata anche la rinuncia del vicesindaco Nino Melato. Le economie derivanti dalla rinuncia alle indennità per il 2019 sono state quantificate, al lordo, in una somma pari a 23mila 343 euro. La Giunta ha stabilito di destinare tale somma secondo il seguente prospetto: 8mila euro per manifestazioni ed eventi culturali, sportivi e ricreativi; 3mila euro per spese di rappresentanza; 6mila euro per la realizzazione di una sala multimediale; 2mila euro per scambi culturali; 4mila 343 euro per sostegno ad enti e associazioni. L’indennità mensile spettante al sindaco ammonta a mille 302 euro, compresa la riduzione del 10% stabilita dalla legge 266/2005. Quella del vicesindaco a 260 euro, mentre gli assessori del Comune di Alì Terme percepirebbero 205,11 euro al mese, la stessa somma che spetterebbe al presidente del Consiglio comunale.