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"Amministrazione allo sbando, a Pagliara acqua non potabile"
02/02/2016 | POLITICA
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Il lavatoio di Rocchenere: nella frazione acqua dai privati
Il gruppo consiliare di minoranza di Pagliara torna all’attacco dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Prestipino. Lo spunto è dato da presunte irregolarità segnalate in merito alla gestione dell’acquedotto comunale. “Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una gestione a dir poco imbarazzante ed al limite della legalità da parte di un’Amministrazione totalmente allo sbando – esordiscono i consiglieri Santi Di Bella, Loredana Spadaro, Melina Scarcella e Francesco Laganà in una nota diffusa oggi –. Ci riferiamo alla questione legata all’acqua per civile utilizzo di Pagliara centro. Ieri sera siamo venuti a conoscenza di una emergenza (l’ennesima) in merito all’acquedotto del comune: sembrerebbe infatti che il pozzo di Pagliara centro si sia improvvisamente danneggiato – spiegano i quattro membri d’opposizione – non riuscendo a mandare l’acqua per uso domestico nelle condutture comunali e, di conseguenza, nei rubinetti dei cittadini (i quali, non dimentichiamolo, specialmente negli anni dell’Amministrazione Prestipino sono stati tartassati da imposte e balzelli in maniera spietata)". "Da ieri sera sembrerebbe che il Comune abbia approvvigionato le proprie risorse idriche dal pozzo di un privato cittadino, il quale ammirevolmente ha messo a disposizione della comunità la propria acqua. Fin qui niente di strano, anzi. La questione diventa invece seria – proseguono Di Bella, Spadaro, Scarcella e Laganà –quando si scopre che né all’albo pretorio online del Comune e nemmeno nelle aree predisposte del paese, esista l’ombra di una ordinanza né risulti affissa uno straccio di comunicazione ai cittadini. Inoltre, com’è facile immaginare, l’acqua immessa molto probabilmente non è potabile e qui siamo di fronte ad un problema molto più serio in quanto c’è di mezzo la salute dei cittadini. Questa Amministrazione non si smentisce e si conferma solo in queste cose. Non sono nuovi infatti ad operazioni del genere, come quando se ne sono letteralmente infischiati, rispondendo dopo molti mesi ed in maniera per niente esaustiva, quando quasi un anno fa la minoranza aveva interrogato il sindaco per conoscere proprio lo stato della potabilità dell’acqua e se fossero state effettuate le analisi come previsto dalla legge. O peggio ancora quando non hanno fatto nessuna ordinanza né informato i cittadini in occasione dell’infestazione delle pulci lo scorso mese di agosto durante la settimana per la Festa di San Sebastiano, patrono di Pagliara. Non dimentichiamo, infine – ricordano i consiglieri di minoranza – che anche per la popolosa frazione di Rocchenere il Comune si approvvigiona dal pozzo di una società privata, al costo di oltre 5mila euro al mese. Tanto a pagare sono sempre e comunque i cittadini. È palese, quindi – concludono Santi Di Bella, Loredana Spadaro, Melina Scarcella e Francesco Laganà – che ci troviamo di fronte ad un’Amministrazione che non è in grado di gestire l’ordinario, figuriamoci le emergenze. A nostro avviso, dunque, dovrebbero avere almeno la dignità di togliere il disturbo avendo già ampiamente dimostrato a tutti la propria inadeguatezza amministrativa”.