Antenne S. Teresa, un team farà i controlli: "Ecco come convincere le aziende a spostarsi"
di Andrea Rifatto | 03/12/2019 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 03/12/2019 | POLITICA
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L’intervento di Pippo Sturiale in Consiglio comunale
Un team tecnico controllerà il corretto funzionamento degli impianti di telecomunicazione per la telefonia mobile (antenne) installati a S. Teresa di Riva, per verificare l’eventuale superamento dei limiti nelle emissioni di onde elettromagnetiche. È stata infatti approvata all’unanimità dal Consiglio comunale (otto voti favorevoli, assenti Dario Miano e Rosario Pasquale in maggioranza, Antonio Scarcella e Lucia Sansone in minoranza) la mozione presentata nelle scorse settimane dal consigliere indipendente Carmelo Casablanca. Il documento impegna l’Amministrazione a procedere alla formazione di un gruppo di lavoro per procedere ai controlli con l’apparecchio in dotazione al Comune: “Siamo lieti di accogliere la mozione – ha detto il sindaco Danilo Lo Giudice – il team sarà formato dal nostro esperto in materia ambientale (a titolo gratuito) Pippo Sturiale, da un impiegato dell’Ufficio tecnico e da un agente della Polizia municipale, che effettueranno misurazioni periodiche, senza preavviso, e nel momento in cui individueremo anomalie farò le segnalazioni all’Arpa. Per me la salute dei cittadini viene prima di tutto, al di là delle tecnologie che non possono avere il sopravvento, e ben vengano le petizioni dei cittadini ma senza creare allarmismi perché dobbiamo basarci su dati scientifici”. L’esperto Sturiale ha spiegato in Consiglio come il nuovo regolamento sugli impianti di telecomunicazione preveda già lo spostamento nelle zone a monte delle antenne e che nel frattempo vadano poste le condizioni per convincere le aziende a traslocare gli impianti (attualmente con potenza fino a 500 watt) e lasciare nel centro abitato solo stazioni radio base di debole potenza (massimo 10 watt), “senza attuare azioni di forza ma gradatamente e con prudenza, mettendo a disposizione delle aree destinate all’installazione di antenne, a prezzi inferiori di quelle nel centro cittadino. Chiederò al progettista del Piano regolatore generale di prevedere delle aree apposite sulle nostre colline – ha detto Pippo Sturiale – perché le antenne anche se vicine alle case ma comunque poste a monte dell’abitato non creano problemi alla popolazione, perché le onde elettromagnetiche di propagano secondo il principio che ‘sotto l’ombrello non piove’ e inoltre lì non avrebbero zone d’ombra, a differenza del pieno centro abitato. Invito quindi il sindaco a inviare una lettera alle aziende di telecomunicazioni invitandole a considerare lo spostamento degli apparati”. L’esperto ha poi evidenziato come il compito del team sarà quello di “individuare i punti critici e fare le misurazioni perché le aziende fanno previsioni ottimistiche anche non tenendo conto della potenza massima ma utilizzando fattori di diminuzione del 70-80%, come consente la legge". Il gruppo di lavoro agirà senza avvisare nessuno, in modo tale che i colossi della telecomunicazione non abbiano modo di diminuire le potenze (possibile farlo anche a distanza), e farà una relazione da inviare all’Arpa in caso di superamento dei valori limite.