Antillo, “Il Consiglio è illegittimo”: la minoranza scrive a Prefetto e Regione
di Redazione | 02/08/2016 | POLITICA
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La seduta di insediamento del Consiglio antillese
Un intervento urgente di garanzia per assicurare la regolare costituzione del Consiglio comunale di Antillo, eletto in seguito delle amministrative del 5 giugno scorso. È quanto chiedono i componenti del gruppo di minoranza, Giuseppe Muscolino, Salvatore Bongiorno e Romualdo Lo Conti, in una nota inviata al prefetto di Messina ed inoltrata anche all’assessorato regionale agli Enti Locali e alla segretaria comunale. L’opposizione chiede in particolare l'annullamento della delibera di Consiglio n. 20 del 17 giugno, data dell’insediamento dell’assemblea, e di tutte le delibere successivamente adottate sia nel corso della stessa adunanza che nella seconda seduta del 18 luglio. “In spregio alla normativa vigente e all'orientamento giurisprudenziale consolidato in materia, con specifico riferimento alle disposizioni legislative siciliane, con la delibera n. 20 il presidente temporaneo dell'assemblea degli eletti ha consentito che si procedesse all'elezione del presidente del Consiglio comunale – scrivono Muscolino, Bongiorno e Lo Conti – adempimento che non poteva avere luogo in quanto non era stata precedentemente esperita e completata la procedura per la corretta composizione dell'organo consiliare, in assenza della quale il Consiglio comunale non può legittimamente esercitare le proprie funzioni per mancanza del quorum funzionale. Di conseguenza, non potendo la mera convalida, operata dal Consiglio in assenza dei consiglieri interessati, da sola legittimare l'immissione nell'esercizio delle funzioni di ciascun avente diritto, l'adunanza avrebbe dovuto essere aggiornata ad una data successiva, in quanto avrebbero dovuto essere completate le operazioni di giuramento”. Secondo la minoranza antillese la mancata composizione del plenum dell'organo consiliare non consentiva in nessun caso di poter procedere all'elezione del presidente e all'adozione delle delibere successive, che sarebbero da considerarsi tutte invalide e illegittime al pari dell'elezione del presidente. “Si omette di elencare gli ulteriori motivi di illegittimità contenuti nelle deliberazioni adottate successivamente, anche in riferimento a diritti riconosciuti ai rappresentanti del popolo che avrebbero dovuto legittimamente partecipare all'elezione degli organi del Comune e dei rappresentanti nelle Commissioni e all'Unione dei Comuni – proseguono i tre consiglieri –: tali violazioni infatti, decadono automaticamente in conseguenza della palese ed evidente nullità di tutte le deliberazioni successive alla n.20 adottate nelle sedute del 17 giugno e del 18 luglio. Fiduciosi in un pronto e risolutivo intervento che ripristini la legalità e consenta il corretto svolgimento delle attività nel Consiglio Comunale – concludono Giuseppe Muscolino, Salvatore Bongiorno e Romualdo Lo Conti nella missiva indirizzata al prefetto – si rimane in attesa di riscontro”. A sostegno delle proprie tesi, l’opposizione di Antillo cita la Circolare n. 13 del 13 giugno 2008 emanata dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali in merito agli adempimenti della prima adunanza dei Consigli comunali e l’art 23. dello Statuto comunale. Il presidente del Consiglio Marco Paratore ha intanto convocato la prossima seduta per lunedì 8 agosto: in quell’occasione la minoranza completerà la propria composizione con l’ingresso in aula di Romualdo Lo Conti, che subentrerà al dimissionario Francesco Bongiorno.