Antillo, legittima la costituzione del Consiglio comunale contestata dalla minoranza
di Andrea Rifatto | 21/06/2017 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 21/06/2017 | POLITICA
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La seduta di insediamento con i banchi della minoranza vuoti
La costituzione del Consiglio comunale di Antillo avvenuta il 17 giugno 2016 è legittima ed è avvenuta nel rispetto della legge. Lo ha comunicato nel corso dell’ultima seduta il presidente Marco Paratore, leggendo la nota recapitata dalla Regione dopo l’esposto inviato l’1 agosto dello scorso anno dai consiglieri di minoranza Giuseppe Muscolino, Salvatore Bongiorno e Romualdo Lo Conti al prefetto, all’Assessorato regionale delle Autonomie locali e alla segretaria comunale. I tre, assenti alla seduta di insediamento, chiedevano un intervento urgente a garanzia della legalità e in particolare l'annullamento della delibera n. 20 del 17 giugno, data dell’insediamento dell’assemblea, e di tutte le delibere successivamente adottate sia nel corso della stessa adunanza che nella seconda seduta del 18 luglio, in quanto a loro dire “in spregio alla normativa vigente e all'orientamento giurisprudenziale consolidato in materia il presidente temporaneo dell'assemblea degli eletti ha consentito che si procedesse all'elezione del presidente del Consiglio, adempimento che non poteva avere luogo in quanto non era stata precedentemente esperita e completata la procedura per la corretta composizione dell'organo consiliare, in assenza della quale il Consiglio non può legittimamente esercitare le proprie funzioni per mancanza del quorum funzionale”. Di conseguenza, secondo Muscolino, Bongiorno e Lo Conti, la sola convalida operata dal Consiglio in assenza dei consiglieri interessati non poteva da sola legittimare l'immissione nell'esercizio delle funzioni di ciascun avente diritto e l'adunanza avrebbe dovuto essere aggiornata ad una data successiva, in quanto avrebbero dovuto essere completate le operazioni di giuramento. Nei mesi scorsi la Regione ha chiesto delucidazioni al Comune e ha ricevuto dalla segretaria Valentina Terranova tutti i chiarimenti richiesti, senza rilevare anomalie. Il Dipartimento regionale delle Autonomie locali, con nota a firma del dirigente dell’Ufficio Ispettivo, ha quindi comunicato al Comune e ai tre consiglieri che hanno presentato l’esposto di aver archiviato la pratica. “Non era mai capitato che la minoranza disertasse la prima seduta – ha sottolineato il presidente del Consiglio Paratore – e da questa risposta deriva soddisfazione per tutti”. Assenza che venne evidenziata anche dal sindaco Davide Paratore, che accusò l'opposizione di non voler accettare il risultato delle urne.