Giovedì 18 Aprile 2024
La nomina prevista per sabato. Venerdì 17 l'insediamento del Consiglio e il giuramento


Antillo. Pronta la nuova giunta Paratore, tra conferme e sorprese

di Filippo Brianni | 09/06/2016 | POLITICA

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La compagine vincitrice delle elezioni

Dopo aver scansato un Di Ciuccio in corsa ed essere uscito dal fuoco elettorale con la fascia addosso, Davide Paratore sembra aver fretta di ripartire. Vuole dimenticare al più presto l’ultimo mese, che lo ha visto qualche volta nella polvere, a rischio sconfitta, ma alla fine sull’altar, con 55 voti di scarto che parlano più di ogni parola. E sono già fissati i tempi e le modalità di ripartenza. Sabato nominerà la nuova giunta comunale di Antillo, che rispetto al passato sarà composta da tre componenti e non più quattro. Ne faranno parte il già designato e confermato vicesindaco Simone Bongiorno, 29 anni, sempre più “anima” di questa Amministrazione, e l'altro assessore designato prima del voto, il 23enne Gianluca Sturiale, che tra qualche anno cederà il posto all’esterno Alessandro Leibnizo Lo Giudice, dipendente di banca in pensione (e zio del vicesindaco di S. Teresa Danilo Lo Giudice) già in passato assessore, che a sua volta verrà poi sostituito da Daniele Lo Giudice. La quota rosa, dopo l’exploit di Simona Lo Schiavo, prima delle elette, andrà alla sua “partner” elettorale, l’esterna Elisa Smiroldo, 21 anni. Per la prima metà della legislatura la Lo Schiavo si godrà l’aula consiliare con il ruolo di capogruppo di maggioranza, poi la Smiroldo le lascerà il testimone nell’esecutivo. Sarà dunque una giunta giovane con un'età media di 24 anni, che sale a 29 con il sindaco Paratore, 44 anni. Come consigliere dell'Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani la maggioranza designerà invece Shane Palella.

Il sindaco ed il presidente uscente hanno individuato anche la data in cui salperà il Consiglio comunale: venerdì 17. Evidentemente Paratore non è scaramantico… La seduta è stata convocata per le 20.30 con all’ordine del giorno sette punti: insediamento del Consiglio neoeletto e giuramento dei consiglieri; esame delle condizioni di eleggibilità per la convalida degli eletti; eventuali surroghe; esame eventuali situazioni di incompatibilità ed eventuali surroghe; elezione del presidente del Consiglio; elezione del vicepresidente e giuramento del sindaco. Le formalità di apertura saranno guidate dalla più votata Simona Lo Schiavo e subito dopo la maggioranza confermerà alla presidenza Marco Paratore, mentre la vicepresidenza andrà a Giovanna Novelli. In minoranza, il colpo è ancora tutto da attutire. Con Antonio Di Ciuccio era stata formulata una proposta di governo che in paese sembrava aver attecchito e l’assedio portato negli ultimi giorni sembrava il preludio alla conquista del palazzo. Invece, l’asse Paratore-Bongiorno ha resistito e le “sostituzioni” dei fuoriusciti, da parte della compagine uscente, si sono rivelate più felici di ogni rosea previsione. E così l’assedio è stato respinto e la minoranza ora deve ricominciare. E ricomincia da tre, tutti esordienti: Rita Palella, Carmelina Santoro e Giuseppe Lo Giudice. Con l’uscente Salvatore Smiroldo, primo dei non eletti, pronto a rientrare in campo, se necessario.

Il commento di Davide Paratore. “Ringrazio i vecchi amici che da sempre mi hanno sostenuto con il calore della loro umanità e hanno condiviso con me ideali, aspirazioni e anche disagi. Grazie di cuore ai tanti nuovi amici che durante questa campagna elettorale, molto dura e per certi versi anche anomala, si sono schierati con noi spontaneamente, come se fossero tutti candidati, ma senza sgomitare. Grazie a tutti. Mi impegnerò con ogni mia energia per non deludervi mai – ha dichiarato il riconfermato sindaco – continuiamo così, io da solo non posso farcela, ho bisogno del vostro aiuto, dei vostri consigli, dei vostri suggerimenti e delle segnalazioni di quelli che riterrete siano errori, per migliorare e crescere insieme e vivere in sintonia e armonia con tutta la comunità”.

Anche la compagine di Antonio Di Ciuccio ha voluto commentare l’esito del voto: “Una competizione elettorale nella quale avevamo proposto con coraggio e determinazione un progetto politico che metteva a servizio degli antillesi l'onestà e l'esperienza di un gruppo coeso. Accettiamo il responso scaturito dalle urne, confidando che sia espressione libera della volontà dei cittadini antillesi. I candidati delle liste “Uniti per Antillo, Antillo Bene comune, il gruppo storico, i sostenitori desiderano esprimere pubblicamente all'amico Antonio sentimenti di stima profonda e riconoscenza per aver anteposto, accettando la sua candidatura, il bene comune agli interessi personali. Grazie Antonio per aver risposto ‘eccomi’ a chi come noi credeva e crede ancora fermamente che la tua caratura morale, la tua onestà, la tua competenza, la tua esperienza, la tua abnegazione fossero qualità imprescindibili per portare avanti il progetto di crescita della nostra comunità”.

Più informazioni: amministrative 2016 antillo  


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